Credits: Pirelli Media Library
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I pronostici del sabato sono stati rispettati: con una vettura più carica, Max Verstappen risale dall'undicesima casella in griglia alla quinta posizione sul traguardo, diventata poi quarta in seguito alla squalifica di Russell. Dall'altra parte del box, Sergio Perez gioca malissimo le sue carte e conclude ultimo dei big una gara che l'aveva visto scattare dalla seconda casella. Il GP del Belgio chiude il rapporto tra il messicano e la scuderia di Milton Keynes?

L'olandese di casa Red Bull sapeva sin dall'inizio del fine settimana che il suo GP del Belgio sarebbe stato “inficiato” dalle dieci posizioni in griglia in seguito al cambio della componentistica sulla PU. Aiutato in qualche maniera dalla pioggia del sabato nel garantirsi la migliore posizione possibile sullo schieramento, Max doveva soltanto girare indenne alla prima curva, portare a casa senza problemi il primo giro e poi cercare di risalire quante posizioni possibili.

Qui Max Verstappen

La Red Bull RB20 non ha lo stesso livello di prestazioni dei modelli precedenti e, in questa fase di campionato, paga dazio nei confronti di Mercedes e McLaren, con questi ultimi che sembrano avere tra le mani il pacchetto migliore. In ottica campionato, l'olandese doveva proprio cercare di risalire quante più posizioni possibili, cercando di contenere una possibile rimonta di Lando Norris.

Complice una McLaren che non riesce a concretizzare il proprio vantaggio e un Norris che mostra il fianco in una situazione complicata, Verstappen chiude in quinta posizione, con la pista che lo vede arrivare davanti all'inglese. Alla fine della giornata Max guadagna due punti sul più diretto inseguitore e ne tre su Charles Leclerc, che però guida una Ferrari. George Russell, Lewis Hamilton e Oscar Piastri sono minacce troppo lontane e dunque il GP del Belgio si trasforma in una “dispersione di punti” da cui Max esce vincitore.

Qui Sergio Perez

Per Sergio Perez, invece, le cose prendono una cattiva piega. Il messicano, partito in seconda posizione, non riesce a concretizzare il vantaggio della piazza al via, correndo una gara anonima. Con la memoria che torna al GP di Turchia del 2021, ci si aspettava che Checo lavorasse in ottica squadra, portando via punti o imponendo strategicamente il ritmo sui diretti avversari, soprattutto in chiave Costruttori.

Non è successo niente di tutto questo e il messicano chiude in una mesta ottava posizione (diventata poi settima), scivolando sempre di più nel Piloti e lasciando che gli avversari diretti nel Costruttori guadagnino ancora punti stringendo ancora di più il gap nel campionato. Sergio aveva una carta importante da giocare in questo fine settimana per quanto riguarda la sua permanenza a Milton Keynes. E non l'ha giocata bene.

Le parole di Helmut Marko

Helmut Marko nel dopo gara ha dichiarato:

"Siamo un po' delusi, ci aspettavamo di più. Ma i sorpassi erano difficili. Nel settore centrale non potevi resistere perché avevi distrutto le gomme anteriori. È incredibile quello che ha fatto George con le gomme vecchie. Max ha limitato i danni finendo addirittura davanti a Norris e questo è stato un bene".

Constatando quanto aveva dichiarato ieri, sembra che per Perez le cose non si mettano molto bene:

“Sergio sa che, per difendere il titolo del Mondiale Costruttori, è necessario che entrambe le nostre vetture finiscano davanti alle McLaren, se possibile. Nelle ultime gare, purtroppo, non è stato così. Il nostro obiettivo per questo weekend è mettere entrambi i piloti in condizione di vincere e conquistare il successo nel Mondiale Costruttori. Per questo motivo, lunedì ci incontreremo per discutere la strategia migliore da adottare”.

Luca Colombo