IndyCar | Hinchcliffe beffa anche l'uragano
Va a James Hincliffe il second round della Verizon Indycar Series 2015, disputatosi in Lousiana al NOLA Motorsport Barber. In una gara anticipata di un'ora rispetto allo start originariamente previsto e con una griglia di partenza decisa a tavolino (secondo l'ordine di arrivo del primo appuntamento stagionale) a causa del maltempo, a trionfare è il pilota del team Schmidt che con un cambio di strategia, una serie incredibile di caution ed il conseguente raggiungimento del tempo limite, beffa tutti e si impone compiendo un'autentica impresa, visto che era partito dalla 16a posizione.
In avvio di gara è subito lotta tra il “poleman” Juan Pablo Montoya e Will Power, seguiti come un’ombra dai rispettivi compagni di squadra Helio Castroneves e Simon Pagenaud, con Tony Kanaan che nel tentativo di sopravanzare il campione in carica va lunghissimo sull’erba perdendo svariate posizioni.
Tra il 12° ed il 16° passaggio tutti i team incominciano a montare le gomme slick dato che la pista va asciugandosi progressivamente,con Kanaan e Ryan Hunter-Reay che, anticipando tutti, provano ad avvantaggiarsi entrando per primi; la mossa non produce gli effetti sperati dato che è proprio il brasiliano a girarsi nuovamente, mentre il connazionale Helio Castroneves, rimanendo in pista un giro più degli altri, scala diverse posizioni portandosi a ridosso dei primi due.
Da questo momento in poi inizia una sequenza interminabili di caution che porteranno, poi, alla conclusione anticipata della gara. Gabby Chaves rimane insabbiato in una delle vie di fuga del tracciato e dopo la ripartenza è Jack Hawksworth a causare una nuova interruzione, sbattendo contro il muro nel tentativo di evitare James Jakes finito a sua volta in testacoda; poco dopo Castroneves, in un contatto con Dracone, danneggia l’alettone e deve rientrare ai box, dove il pilota piemontese del team Coyne incredibilmente si gira “falciando” (per fortuna senza gravi conseguenze) un proprio meccanico.
Al giro 27 ripartenza di nuovo molto breve, dato che Stefano Coletti sbatte violentemente contro le barriere a causa di una chiazza di bagnato, riuscendo a rientrare ai box dove perderà molti giri a causa delle riparazioni da effettuare sulla sua vettura. Al giro 35, dopo un'altra caution causata da Sage Karam finito in testacoda, tutti i primi approfittano dell’ingresso della Pace Car per effettuare l’ultimo pit stop di giornata e a beneficiarne sono nell’ordine Hinchcliffe, Huertas, Castroneves, Jakes, Kanaan e la De Silvestro che si erano fermati in precedenza. Al giro 37, ancora prima dell’esposizione della bandiera verde, Carlos Huertas va in testacoda nei pressi dell’ultima curva, rendendo inevitabile il mantenimento del regime di caution. Al giro 40 molto abile Simona De Silvestro a superare Tony Kanaan, ma dopo due giri Sage Karam va nuovamente in testacoda e costringe la Direzione Gara a far entrare nuovamente in pista la Pace Car
Mentre il cronometro scorre inevitabilmente verso la scadenza temporale della gara avviene l’episodio che ne determinerà la fine anticipata: Hunter-Reay spinge Pagenaud sull’erba, con il francese che perdendo il controllo della propria vettura rientra in pista centrando il vincitore della 500 Miglia di Indianapolis 2014 e l’accorrente Sebastien Bourdais. Pace Car inevitabile e gara che si conclude dietro la vettura di servizio con Hincliffe che passa sotto la bandiera a scacchi precedendo nell’ordine Castroneves, Jakes, De Silvestro, Montoya, Kanaan, Power, Rahal, Newgarden ed il nostro Luca Filippi, autore di un’altra gara consistente e priva di sbavature.
Prossimo appuntamento per la Verizon Indycar Series 2015 è quello del 19 Aprile, sul circuito cittadino di Long Beach.
Classifica Indycar dopo 2 gare: 1. Montoya 84; 2. Castroneves 74; 3. Power 70; 4. Hinchcliffe 65; 5. Kanaan 63.
Vincenzo Buonpane
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