Mercato piloti, ancora tre sedili da assegnare
Nonostante manchino soltanto pochi giorni all'accensione dei motori, con l'apertura dei test pre-stagionali a Jerez De La Frontera, sono ancora tre le scuderie che devono ancora completare la propria line-up dei piloti. Force India, Caterham e Marussia, difatti, stanno ancora vagliando le varie opzioni possibili, accomunate dalla necessità di dover puntare su scelte che possano rivelarsi affidabili dal punto di vista velocistico e che, soprattutto, possano portare con sè una cospicua dote di sponsor. Completare il budget necessario per affrontare i costi proibitivi di una stagione in Formula 1 è diventato sempre più oneroso, ed a farsi strada riescono non di rado piloti che di pesante hanno soltanto la valigia. In casa Force India, nonostante il team abbia più volte seccamente smentito le voci di crisi finanziaria, tarda ad arrivare la scelta sul pilota che dovrà affiancare Paul Di Resta. Al momento, le uniche due candidature che sembrano essere rimaste in corsa sembrano quelle di Adrian Sutil e di Jules Bianchi. Per il primo si tratterebbe di un ritorno nella scuderia, dopo la separazione forzata a fine 2011 in seguito ai guai giudiziari del pilota tedesco (scaturiti in seguito ad una rissa in discoteca). Jules Bianchi sarebbe invece quasi una scelta obbligata nel momento in cui dovesse andare in porto la trattativa che legherebbe il team indiano ai motori Ferrari a partire dal 2014, visti gli appoggi di cui gode il giovane francese a Maranello. Per quanto riguarda la Caterham, oltre alla new-entry Charles Pic, una rosa di nomi è ancora in lizza per il secondo sedile. Tra essi Vitaly Petrov, già titolare lo scorso anno, ma anche il collaudatore della scuderia, il belga Giedo Van Der Garde. Puntano forte sull'opzione Caterham, inoltre, anche Bruno Senna, scaricato dalla Williams, Jaime Alguersuari e persino Kamui Kobayashi, scalzato da Gutierrez in Sauber per ragioni di sponsor. Infine, in casa Marussia non si dormono certo sonni tranquilli: la separazione consensuale con Timo Glock è stata in realtà una conseguenza della necessità da parte del team di affidarsi ad un secondo pilota pagante. Tra i nomi che circolano per affiancare Max Chilton, quelli di Luis Razia, già vice-campione Gp2 lo scorso anno, e del solito Senna. Petrov avrebbe invece, per bocca della sua manager, dichiarato di non essere interessato a costituire un'accoppiata tutta russa, nonostante il previsto sbarco del Mondiale sul circuito di Sochi nel 2014.
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