FIA F3 | Monza, gara-2: secondo successo per Hughes, disastro Prema
Jake Hughes conquista la seconda vittoria stagionale, al termine di gara-2 a Monza, in FIA F3. Al termine di una gara movimentata ed imprevedibile, il re del Tempio della Velocità è appunto Hughes, che coglie il successo in quel di Monza con un discreto margine su Liam Lawson e un Theo Pourchaire aggressivo e fortunato, che completano il podio del FIA F3.
Una gara che ha rimescolato le carte in tavola, con la sfortuna che oggi si è abbattuta sul team Prema, prima con l'eliminazione di Oscar Piastri. L'australiano finisce fuori pista a causa di un contatto da parte di Clement Novalak. Poi è toccato a Logan Sargeant e Frederik Vesti, i quali, combattono tra loro. Il primo fora una gomma e il secondo danneggia l'ala anteriore, finendo per ritirarsi entrambi.
Tanta sfortuna anche per Enzo Fittipaldi, che almeno per la prima parte di gara, finalmente aveva la possibilità di ottenere un risultato importante, ma una foratura ha infranto questo suo desiderio ed il brasiliano ha chiuso ventesimo. Non è andata molto bene nemmeno per i nostri portacolori: Federico Malvestiti termina 15°, davanti a Matteo Nannini (21°) e Alessio Deledda (23°).
LA GARAAlla partenza Michael Belov scatta dalla pole position, ma alla prima curva è Lirim Zendeli a passare al comando. Nel caos del primo giro è Enzo Fittipaldi ad accodarsi dietro al tedesco del team Trident, quindi il poleman.
Quest'ultimo si vede superare da Jake Hughes e Liam Lawson ed è solo l'inizio della battaglia, perchè Pourchaire supera Oscar Piastri, ma il transalpino sbaglia, esce di pista e rientra nelle retrovie: tutto da rifare per il talentuoso francesino di ART GP.
Beckmann ottiene il giro veloce, intanto Piastri va all'attacco di Belov e dopo ottiene anche il giro più veloce. Là davanti, Fittipaldi supera Zendeli, salendo al comando, mentre Lawson si sbarazza di Hughes. Novalak, dalla nona piazza fa segnare il giro veloce, mentre Vesti sorpassa Belov e Zendeli torna al comando.
Fittipaldi non ci sta e infastidisce ancora Zendeli, ma poco dopo ecco che ci riesce! Ancora battaglie in pista con una battaglia per il vertice che ora è a 4, ma attenzione per il pilota numero 14 del team Hitech GP fora una gomma e deve rientrare ai box.
Lawson sale al comando con Hughes e Piastri alle spalle, ma l'australiano del team Prema si fa sorprendere da Vesti che lo attacca e lo supera. Ancora un altro cambio della leadership con Hughes che supera Lawson e rimarrà primo fino alla bandiera a scacchi.
Ecco il contatto che mette fuori dai giochi Piastri, dopo una gara in rimonta: l'australiano del vivaio Renault va in testacoda dopo un piccolo contatto con Novalak, coinvolgendo nell'incidente anche Belov e David Schumacher. Un completo disastro per uno dei contendenti al titolo, che giova a Sargeant, che adesso crede nella vittoria.
La Virtual Safety Car entra in gioco e alla bandiera verde Vesti attacca Lawson. A questo punto Sargeant si ritrova sesto e Pourchaire ottavo. Sargeant guadagna una piazza e Pourchaire un paio. Lo statunitense di Prema supera facilmente Zendeli, usicto per un attimo sulla ghiaia e guadagna ancora una posizione.
Ora la lotta è a tre con Sargeant, Piastri e Zendeli, con Vesti che sale al terzo posto, mentre Zendeli supera il pilota americano. Da dietro arriva Pourchaire che supera Sargeant, ma un altro pasticcio è in agguanto, perchè nella battaglia i due compagni di scuderia (Sargeant e Vesti), si ritrovano faccia a faccia. Un piccolo contatto tra i due fa si che Logan buchi la gomma e il pilota nordico rimedi un danno importante all'ala anteriore.
I due si ritireranno perdendo la possibilità di prendere punti importanti per il campionato. Nelle ultime fasi di gara, un Pourchaire super fortunato attacca Zendeli, guadagnando virtualmente il terzo gradino del podio, e se non fosse per i pochi giri rimasti, sarebbe di sicuro andato ad acchiappare anche Lawson.
Adesso però Pourchaire si deve difendere dal compagno di scuderia: Alexander Smolyar infatti si è liberato di Zendeli e va a infastidire il francese, ma nulla da fare, è Pourchaire a passare per primo sul traguardo e salire sul podio. Incredibile gioia per il vincitore, Jake Hughes, che trionfa davanti a Lawson e al transalpino di ART GP.
Tutto rimandato alla prossima settimana, al Mugello, con l'atto finale che sarà decisivo e sancirà il campione 2020.