Rischio chiusura per l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola?
La "guerra al rumore" della sindaca pentastellata di Imola Manuela Sangiorgi potrebbe portare alla chiusura dell’Autodromo di Imola, facendo quindi cessare ogni attività sportiva che ogni anno si disputa sullo storico tracciato intitolato ad Enzo e Dino Ferrari. Una perdita non indifferente per la città, che vive in buona parte sull’indotto generato dalle attività del tracciato che sorge sulle rive del Santerno.
Quando politica e sport si incontrano, non ne esce mai nulla di buono. E’ il caso della battaglia in atto tra l’amministrazione 5 stelle, guidata da Manuela Sangiorgi, ed il presidente dell’Autodromo Uberto Selvatico Estense, sulla normativa che limita il rumore lanciata dalla stessa sindaca. Iniziativa che andrebbe a colpire quelle attività sportive che tanti introiti portano al tracciato stesso, come il World Superbike, il CIV, l’Historic Minardi Day ed il Motor Legend Festival.
Come spesso accade in questi casi, è la politica a mettersi in mezzo alla normale attività dell’Autodromo, e l'iniziativa lanciata dalla sindaca sembra volta a raccogliere le proteste provenienti dagli abitanti delle zone limitrofe del circuito, ormai stufi di sentire in continuazione rumore proveniente dalla pista in qualsiasi momento dell’anno.
Dall’altra parte il presidente dell’Autodromo Uberto Selvatico Estense è ovviamente contro questo provvedimento, che rischia seriamente di portare alla chiusura dell’impianto e di conseguenza la perdita di tutte le attività in programma nel prossimo futuro.
#iostoconlautodromo è l’iniziativa lanciata dal gruppo Facebook “Amici dell’Autodromo Enzo & Dino Ferrari di Imola” per evitare che l’attività nell'impianto subisca delle limitazioni. Dovesse davvero passare questa normativa limita-rumore, l’Autodromo, che vive in buona parte dall’indotto generato dai tifosi che partecipano alle varie manifestazioni in programma sul saliscendi di Imola, perderebbe ogni possibilità di poter ospitare degli eventi se non opportunamente conformi alla normativa.
Una vera e propria tragedia per un impianto che ha già perso il Motomondiale nel 2000 e la Formula 1 nel 2006, il quale ha invece fatto registrare una grande presenza di pubblico sugli spalti e nel paddock in occasione soprattutto del GP d’Italia del Mondiale Superbike, ma anche del Mondiale MXGP che tanto successo ha riscosso lo scorso anno in occasione della prima assoluta ad Imola.
Speriamo che tutto si risolva per il meglio e si arrivi ad un compromesso tra l’amministrazione pentastellata della città di Imola ed il presidente dell’Autodromo per continuare ad ospitare grandi eventi sportivi su un tracciato affascinante e che ha scritto la storia del motorsport a quattro e due ruote.
Marco Pezzoni - @marcopezz2387