2005 - Gp Stati Uniti

E' un Gran Premio molto particolare nella storia della Formula 1 moderna. Durante la seconda sessione di prove libere del venerdì, Ralf Schumacher è vittima di un urto contro le barriere di protezione ad alta velocità, a causa di un problema allo pneumatico posteriore sinistro. Il pilota tedesco ne esce illeso ma il fatto scatena le polemiche sulla sicurezza delle gomme Michelin, utilizzate da gran parte dei team, proprio nel tratto del curvone sopraelevato. Il sabato si disputano regolarmente le qualifiche, che vedono Jarno Trulli realizzare la pole position, la prima nella storia della Toyota. Prima di scendere in pista per il Gp però permangono forti dubbi sull'affidabilità delle gomme francesi e solo pochi minuti prima viene concesso a tutti i piloti di scendere in pista. Al termine del giro di ricognizione succede l'impensabile; tutte le vetture gommate Michelin ritornano ai box ed abbandonano la corsa. Sulla griglia di partenza restano solo sei vetture: le due Ferrari, le due Jordan e le due Minardi. La competizione prende comunque il via lasciando di stucco gli spettatori. A contendersi la vittoria sono dunque i piloti della Ferrari Micheal Schumacher e Rubens Barrichello, che procedono vicini per tutto il Gp regalando l'unica emozione al pubblico quando il brasiliano cerca di attaccare il tedesco appena uscito dai box, finendo però nell'erba e mantenendo dunque la seconda posizione fino alla fine. Sul podio finiscono quindi i due ferraristi e Tiago Monteiro, che con la sua Jordan costruisce un certo margine dai suoi avversari, primo fra tutti il suo compagno di scuderia Narain Karthikeyan. Quinto e sesto posto per le Minardi, con Christijan Albers davanti a Patrick Friesacher. Per placare gli animi degli spettatori, la Michelin decise di rimborsare tutti i biglietti degli spettatori e di regalarne ventimila per il Gp dell'anno seguente.

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