Vincent Abril è uno dei protagonisti del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Il francese sarà al via dell'Endurance Cup con JP Motorsport, squadra di McLaren che dopo una serie di apparizioni nel DTM e nell'International GT Open ha deciso di optare per il gioiello di SRO per il 2022. Vincent Abril/ Dennis Lind/Christian Klien sono attesi a bordo dell'auto #111, mentre Patryk Krupinski/ Maciej Blazek/ Christopher Brück si alterneranno a bordo della gemella in Silver Cup.

Vincent Abril: Sono felice di questo nuovo progetto, abbiamo un ottima squadra

Il 26enne nativo di Alès ci ha regalato le proprie impressioni alla vigilia della prima annata con McLaren dopo una serie di stagioni come pilota ufficiale Mercedes. "Sono felice di questo nuovo progetto. Tutti cercano un successo, sono sempre più convinto di aver preso la decisione giusta. La line-up è molto buona, non è un programma di una stagione, ma di più anni. Non è mancato il commento sulla pista di Imola, tracciato che accoglie per la seconda volta il GTWC Europe: "Imola mi piace molto, ho corso qui tanti anni fa e nel 2020 a luglio nell'Endurance Cup. Non si può sbagliare, le piste nuove di F1 hanno tanti spazi in cui puoi permetterti un errore. La qualifica sarà un problema, il traffico può essere una variabile che fa parte del gioco". L'ex campione della Sprint Cup ha voluto ringraziare la casa tedesca per una parentesi unica della propria carriera nel GTWC Europe e non solo. "Mercedes è stata una parte incredibile della mia carriera, mi ha permesso di correre nel DTM e di vincere tanto. Sono cresciuto ed ho vissuto 3 anni incredibili. Ora correrò anche a Le Mans con Ferrari dopo l'avventura nell'Asian Le Mans Series". Il nuovo volto di McLaren ha chiuso con un parere sul DTM, categoria che lo scorso anno lo ha visto protagonista con la Mercedes #4 del Team HRT: "Per un pilota la vecchia generazione di auto era migliore come guida, ma guardando la griglia di quest'anno le cose funzionano. Avere una vettura per pilota è unico, ora c'è veramente tante grande. La scelta è stata obbligata, senza GT3 non ci sarebbe stato il DTM". Da Imola - Luca Pellegrini