F1 | Williams out fino a mercoledì, come sarà il suo 2019?
Un altro duro colpo e difficile da incassare per il team Williams, arriva nella mattinata del primo giorno di test pre-stagionali. La squadra di Grove ha fatto sapere che non scenderà in pista prima di mercoledì mattina, perdendo quindi almeno due preziose giornate su otto totali di prove invernali, a causa di un misterioso e allarmante ritardo nella costruzione delle vetture.
Il 2019 avrebbe dovuto rappresentare un nuovo inizio per la storica casa inglese, ma dalle cattive notizie odierne non si prospetta certamente come il principio di un idillio. Con il secondo comunicato in tre giorni, Claire Williams ha commentato la situazione definendola ‘estremamente deludente’. Ciò che avrebbe ritardato la preparazione alla preseason 2019 sarebbero i lunghi tempi dedicati al design, mirato alla ricerca di soluzioni efficaci per migliorare l’aerodinamica. Unito a questa motivazione, il mancato pagamento ad alcuni fornitori avrebbe dato il colpo di grazia alla squadra, impedendone in parte la partecipazione ai test di Barcellona e ritardandone conseguentemente la crescita.
Tutte le componenti si trovano ancora nell’Oxfordshire, con la speranza che siano pronte per essere inviate in Spagna nella giornata di martedì. Pertanto risulta improbabile che i meccanici possano fare il miracolo e permettere ai piloti di girare già da mercoledì mattina, ma l’obiettivo è stato fissato. Fonti britanniche affermano che preoccupanti informazioni provenienti da alcuni insiders della squadra attestino la scarsa competitività della FW42. Si parla di una vettura più lenta di addirittura due secondi rispetto all’esemplare del 2018, che figurava già come il più problematico sulla griglia.
Se i rumours troveranno fondamento nel corso della settimana, la pressione sulle spalle del direttore tecnico Paddy Lowe, in carica dal 2017, continuerà ad aumentare, dal momento che la responsabilità del progetto si concentra sul suo incarico. Inoltre, una stagione senza rivali e confinati in fondo al gruppo non farà altro che aggravare la posizione e l’immagine dell’impresa dal punto di vista commerciale, soprattutto nei confronti di ROKit e dei partner neo-acquisiti attraverso l’avvento di Kubica. Si preannuncia quindi un’altra annata sul filo del rasoio per Williams nell’era V6 turbo.
Infatti, la Williams ha terminato la stagione 2018 come fanalino di coda nel campionato Costruttori, sintomo di una profonda crisi a livello finanziario e ingegneristico. Il team inglese negli anni ha trascinato con sè una serie di lacune sfociate nell’estrema scarsità di sviluppi, impedendo ai piloti di mostrare appieno il proprio potenziale. E’ il caso del russo Sergey Sirotkin, il cui principale supporter finanziario SMP ha deciso di terminare il rapporto con Williams a causa della mancanza di risultati, deresponsabilizzando completamente il pilota che nel corso del 2018 ‘ha semplicemente svolto il proprio lavoro’. A causa delle difficoltà finanziarie, Williams sembra non trovare una via d’uscita dal circolo vizioso generato dalla mancanza di partner commerciali e risultati, ora più che mai con la perdita dello storico title sponsor Martini alla fine della scorsa stagione.
La nuova line-up composta dal rientrante Robert Kubica e dal promettente George Russell dovrà quindi aspettare almeno due giorni per saggiare l’asfalto con la FW42, mentre è incerta l’attività in pista da parte del canadese Nicholas Latifi, per il quale erano previste due mezze giornate. Stando agli ultimi aggiornamenti, Kubica è atteso la mattina di giovedì 21 febbraio, mentre Russell si calerà nell’abitacolo per la sessione pomeridiana.
Beatrice Zamuner