Credits: WorldSBK

Finalmente l’incubo è finito per Andrea Iannone, che riesce ad ottenere la prima vittoria in WorldSBK ad Aragon. Il pilota del Team Go Eleven ha infatti conquistato Gara-1 grazie ad una corsa al cardiopalma che lo ha visto protagonista di tanti sorpassi.

Finalmente Iannone

Andrea Iannone ce l’ha fatta. Dopo la lunga squalifica di 4 anni ed il ritorno alle corse, non era per niente scontato riuscire ad esprimersi a certi livelli, ma “The Maniac” alla fine ha smentito tutti conquistando la sua prima vittoria nella WorldSBK in gara-1 ad Aragon. Una vittoria che mancava dall’Austria 2016 quando ancora correva in MotoGP e che è arrivata in una Gara-1 molto emozionante che lo ha visto protagonista con tanti sorpassi messi a segno. Ne sa qualcosa infatti Danilo Petrucci, che ha cercato in tutti i modi a togliere il primato a Iannone, ma il pilota del team Go Eleven ha risposto colpo su colpo al ternano riuscendo a portare a casa una vittoria ampiamente meritata. La bagarre tra i due è infatti iniziata ad otto giri dal termine quando Petrucci era riuscito a prendere il comando grazie ad un sorpasso in curva 1, mentre Iannone ha risposto quasi subito con un entrata dura in curva 3, andandosi a riprendere la prima posizione che ha mantenuto fino al traguardo. Dopo 2967 giorni quindi “The Maniac” ritrova il gradino più alto del podio, un podio che sa finalmente di liberazione e rappresenta la fine di un difficile e lungo calvario. Da qui in poi riparte infatti la carriera di uno dei migliori talenti italiani degli ultimi anni, con novità sul suo futuro che dovrebbero arrivare a breve.

Andrea Iannone

Una vittoria liberatoria

Una vittoria che sa di liberazione per Andrea Iannone che al termine di Gara-1 non è riuscito a trattenere le lacrime: 

“Piangere è un modo per liberarsi di quello che si ha dentro e non puoi decidere quando farlo. Ho provato a trattenere le lacrime ma non puoi opporti a certe emozioni, devi lasciare andare tutto e vivere il momento. Oggi non ho vinto soltanto la gara ma una gara per la mia vita. E’ una vittoria come ho detto per la mia vita ed ha molto più valore di una corsa conquistata. Dopo i 4 anni di qualifica tutto è diventato più difficile, ho tenuto tutto dentro ed ho parlato poco senza fare polemica. Oggi dopo tanti momenti difficili è stata una liberazione per me. Ho la consapevolezza di essere forte e l’ho dimostrato con i fatti e non con le parole. Sono tornato dopo quattro anni ed ho conquistato quattro podi ed una vittoria e penso che sia un bel bottino, in una stagione che per me è di apprendistato”.

Il successo più importante

Una vittoria come detto prima che manca dal lontano 2016, ma Iannone non vuole fare paragoni: 

“Questa gara è stata una delle più importanti della mia vita e non per le lotte o le strategie. Sono tornato dopo tanto tempo e non era per niente certo ritornare a vincere. E’ quasi difficile parlare del mio periodo di stop perché è stato molto lungo e soltanto io so quanto ho sofferto. Mi è mancato tutto, quindi sono davvero felice di aver ottenuto questo risultato. Ma lo sono per me come persona e non di certo per la carriera, che è stata quella che è stata. E’ una grande rivincita per me”

Iannone dopo la vittoria di oggi è il 19esimo pilota a salire sul gradino più alto del podio sia in MotoGP che In SBK alle spalle proprio di Danilo Petrucci: 

“E’ incredibile perché alla fine ho vinto in tutte le categorie in cui ho partecipato dalla 125. Mi manca soltanto la Dakar ma non la farò mai con la moto, magari chiedo a Prometeon se mi fa correre con la macchina o con il camion. In ogni caso oggi ho dimostrato con i fatti di non essermi mai arreso, anche se ho attraversato tanti momenti difficili”.

Julian D’Agata