F1 | GP Belgio, sprint race: Ferrari, obiettivo migliorare i pit-stop
La Ferrari conclude la sprint race in Belgio con un quarto e quinto posto per Sainz e Leclerc, distanziati rispettivamente di 12" e 15" dal battistrada Verstappen: ancora una volta le Rosse non riescono a concretizzare una buona posizione in griglia e ancora una volta i problemi derivano dai pit-stop.
Strategie sfalsate di un giro
Al muretto box, vista la pioggia iniziale, sfalsano le strategie dei due piloti, ma entrambi rientrano in pista nel traffico grazie anche a fermate piuttosto lente. Entrambi i piloti hanno dovuto attendere il via dopo le fermate affinché non facessero da ostacolo nella corsia box. Questa gestione è apparsa fin troppo conservativa e il risultato finale corrobora la sensazione.
Va sottolineato che senza la penalità inflitta ad Hamilton il risultato alla bandiera a scacchi avrebbe assunto una forma ancora peggiore. Va detto che le Ferrari avevano abbastanza ritmo per puntare al podio, visti gli avvenimenti di gara. Con Verstappen su un altro pianeta e Piastri in forma stellare, con tutta probabilità le Rosse potevano ambire, anche con margine, al terzo gradino del podio. Come successo spesso negli ultimi anni, però, i box hanno determinato un risultato molto differente.
La parola a Leclerc
Charles Leclerc, nelle dichiarazioni del dopo-gara, ha invitato la Ferrari a migliorare i pit-stop. Il monegasco ha subito un'altra battuta d'arresto, seppur di qualche punto. Charles ha dichiarato che sarebbe la terza gara consecutiva in cui un problema al pit-stop ha causato un ritardo. Secondo Leclerc la Ferrari esaminerà la situazione per capire cosa non ha funzionato nelle fermate delle ultime due-tre gare, perché "deve diventare una delle nostre priorità per massimizzare i nostri punti".
Sull'entrata ai box il giro successivo rispetto a Sainz ha detto: "In un mondo ideale, sarei sicuramente entrato subito, ma penso che abbiamo fatto la scelta giusta. Avremmo perso troppo tempo se mi fossi fermato dietro a Carlos, quindi non avevo scelta".
Le parole di Sainz
Carlos Sainz aggiunge ulteriori dettagli alla questione: "Sono stato trattenuto per molto tempo. Non so se siamo stati troppo cauti. Dobbiamo guardare cosa è successo perché non può essere che entro ai box dieto P1 e mi ritrovo in P7". Secondo lo spagnolo la posizione del box Ferrari nella pit-lane può avere influito nel risultato, ma probabilmente la troppa cautela ha bloccato le ali alle Ferrari.
Sempre secondo Carlos in Ferrari devono "aver fatto qualcosa di sbagliato se Perez, Hamilton e Gasly ci hanno superato". Anche lo spagnolo invita la scuderia ad un'analisi di quanto avvenuto perché "il ritmo non era poi così male" e un podio nella sprint race era alla portata.
Luca Colombo