Monoposto Ferrari sulla pista di Interlagos, qualifiche sprint GP Brasile F1 2024
Crediti foto: Area Media Scuderia Ferrari

La Scuderia Ferrari nel venerdì del GP Brasile, ha dimostrato di essere più competitiva in gara che non in qualifica. Se Charles Leclerc ha ottenuto il terzo tempo in qualifica per la Sprint Race, Carlos Sainz ancora una volta il quinto. La competitività sul passo gara, però, è un forte segnale per McLaren, che ha dominato la giornata.

Venerdì di certezze per Ferrari

Nonostante la Ferrari non abbia portato aggiornamenti alla SF-24, il team punta a confermare la buona forma recente concretizzata con due vittorie. La gestione dell’assetto sarà decisiva su un tracciato impegnativo come Interlagos, con la variabilità di altitudine che sfida trazione e manovrabilità. In vista del weekend, il team Ferrari ha preparato un bilanciamento aerodinamico e meccanico che dovrebbe garantire la giusta stabilità.

Prova libera: risposta solida in modalità gara

Durante l’unica sessione di prove libere al Gran Premio di San Paolo, la Ferrari ha concentrato gli sforzi per migliorare il setup della SF-24 su vari fronti, raccogliendo dati su come la monoposto si comporta con differenti carichi di carburante e in condizioni di assetto variabili. La vettura ha dimostrato una risposta più solida in modalità gara rispetto a precedenti circuiti simili, con un miglior controllo del sovrasterzo, una criticità che il team ha lavorato a lungo per mitigare. Con le gomme Medium, Leclerc ha segnato 1'12"037 e Sainz 1'12"101, tempi che hanno fornito informazioni cruciali sulla stabilità della monoposto in situazioni di carico medio. A metà sessione, entrambi i piloti hanno effettuato una serie di giri con un maggior quantitativo di benzina, simulando la configurazione di gara per valutarne l’efficacia sul lungo termine. Questa fase ha confermato una miglior linearità e un controllo maggiore rispetto alle precedenti gare, evidenziando miglioramenti nel comportamento in uscita di curva senza le solite correzioni.

Nel finale, con l’uso delle gomme Soft, il team ha spostato il focus sul giro secco, affinando l’assetto in vista della Sprint Qualifying. Con pneumatici più morbidi, Leclerc ha fermato il cronometro su 1'11"038 e Sainz su 1'11"100, entrambi vicini nelle prestazioni, a testimonianza della competitività della vettura anche in configurazione più leggera. Il team ha concluso la sessione con un bilancio positivo, grazie a una monoposto che si è dimostrata versatile e meglio calibrata rispetto ai precedenti appuntamenti.

Carlos Sainz, brasile f1 2024
Crediti foto: media Ferrari

Qualifica Sprint: buone posizioni in vista della Sprint Race

Nella qualifica per la Sprint Race a Interlagos, la Ferrari ha dovuto affrontare diverse sfide, soprattutto nelle curve veloci del settore centrale, dove l’aderenza laterale si è rivelata cruciale per mantenere un buon tempo sul giro. La SF-24 ha mostrato una certa instabilità, manifestando sovrasterzo nelle transizioni rapide, specialmente con le gomme morbide utilizzate in SQ3. Nonostante ciò, grazie a un ottimo lavoro sulla trazione e alla regolazione delle traiettorie, il team è riuscito a mantenere la competitività, adattandosi alle condizioni del circuito per la gara.

Durante la sessione SQ1, con mescola Medium obbligatoria, Charles Leclerc ha ottenuto un solido 1’10”388, mentre Carlos Sainz ha segnato 1’10”503, assicurandosi entrambi l’accesso alla SQ2. In questa fase, Leclerc ha ulteriormente ridotto il suo tempo a 1’09”248, con Sainz a seguire con un 1’09”500, garantendosi un posto nella SQ3. Nell’ultima sessione, la scelta delle gomme Soft ha permesso a entrambi di massimizzare il grip e migliorare i tempi: Leclerc ha chiuso al terzo posto con un 1’09”153, agevolato dalla scia di Verstappen, mentre Sainz, con 1’09”257, si è posizionato quinto come in ogni appuntamento delle Sprint Race in questa stagione.

La pioggia sarà decisiva?

Le temperature di 22°C per l’aria e 37°C per l’asfalto hanno aggiunto una sfida ulteriore, ma il team Ferrari è riuscito a completare la qualifica con posizioni competitive per la Sprint Race. Attenzione però al meteo, che potrebbe rivelarsi decisivo nelle strategie.

Anna Botton