F1 | GP Gran Bretagna, le pagelle ai protagonisti
Ennesimo trionfo per Max Verstappen che conquista per la prima volta il GP Gran Bretagna. L'olandese della Red Bull, alla sua sesta vittoria consecutiva, ha preceduto i due idoli locali Lando Norris e Lewis Hamilton, con quest'ultimo che ha avuto la meglio su un positivissimo Oscar Piastri. Delusione in casa Ferrari, con Charles Leclec e Carlos Sainz rispettivamente in P9 e in P10. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Gran Bretagna, undicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2023.
Max Verstappen 10. Vince e ormai non fa più notizia. L'unica sbavatura la commette allo start quando viene sorpreso da Norris, salvo riprendersi la posizione con relativa facilità dopo pochi giri. Gestisce alla grande, come sempre, anche la Safety Car conquistando la sua vittoria numero 43 in carriera e facendo un altro passo verso la matematica conquista del suo terzo titolo Mondiale.
Lando Norris 9,5. Con una McLaren che a Silverstone sembra quella degli anni migliori, il buon Lando perde la pole position per pochissimo replicando, comunque, la prima fila nel GP Austria 2021. In gara sorprende Verstappen allo start, venendo poi superato dall'implacabile olandese dopo poche tornate, ma riuscendo coomunque a tenere un ritmo davvero eccellente. Con Hamilton si supera difendendo la sua seconda posizione nonostante un gap di due mescole rispetto al sette volte Campione del Mondo.
Lewis Hamilton 8,5. Dopo essere parso in difficoltà per buona parte del weekend, in qualifica non va oltre la P7. In gara cerca di mantenere un ottimo passo, venendo premiato dalla Safety Car che gli regala, in maniera inaspettata, la seconda posizione. Duella con Norris regalando uno spettacolo bellissimo ai tanti presenti a Silverstone, ma deve accontentarsi del terzo posto che gli permette di avvicinare Alonso nella classifica iridata.
Oscar Piastri 9. Dopo weekend decisamente sfortunati, l'australiano con una MCL60 in versione B sfoggia tutto il talento che nelle categorie minori gli aveva spalancato le porte della Formula 1. Dopo l'ottima P3 in qualifica, in gara riesce a rimanere in scia al compagno di squadra perdendo il podio, che avrebbe ampiamente meritato, solamente a causa di una Safety Car che arriva nel momento sbagliato per lui.
George Russell 6,5. Buona parte della sua gara la spende dietro Leclerc che riesce a superare solo dopo la prima sosta. Poi l'inglese, con tanta sfortuna, rimane vittima dell'ingresso della Safety Car dicendo addio alla possibilità di giocarsi la zona podio.
Sergio Perez 6,5. Con un trend che sembra essersi consolidato, il messicano manca l'ingresso nel Q3 ( e sono cinque consecutive) dovendo partire molto più indietro rispetto al potenziale di cui dispone. Poi grazie alla sua Red Bull recupera fino a salire in P6, ma è davvero troppo poco.
Fernando Alonso 6. Il vantaggio di Aston Martin sui rivali sembra essersi vanificato parallelamente ai miglioramenti degli avversari. Con la sua esperienza prova a recuperare diverse posizioni, ma non può andare oltre la P7 che, se non altro, gli permette di guadagnare qualche punticino nei confronti della Ferrari.
Alexander Albon 8. Uno dei protagonisti del weekend con una Williams che a Silverstone sembra essere tonata quella dei tempi migliori. Dopo aver occupato stabilmente la top 3 nelle FP, in qualifica l'anglo-thailandese è solamente 8° e in gara conferma quanto di buono aveva fatto nei precedenti GP portando a casa punti importantissimi per la sua scuderia.
Charles Leclerc 4. Anche per lui la strategia non è di quelle azzeccatissime, ma in generale il monegasco per tutto il weekend sembra in difficoltà con il problema nelle FP2 che gli fa perdere tutta la sessione. Netto passo indetro dopo le ultime confortanti uscite.
Carlos Sainz 4. Al via perde subito una posizione su Russell che ha una mescola di vantaggio, poi è sfortunatissimo con la strategia quando, d'accordo con il muretto, decide di rimanere in pista con l'ingresso della Safety Car e non potendosi difendere dagli attacchi dei suoi avversari nei giri successivi.
Logan Sargeant 6. Battuto ancora una volta da Albon ma almeno, beneficiando anche lui della Williams aggiornata, ha dimostrato segnali di crescita. Da confermare, però, nei prossimi GP...
Valtteri Bottas 6. Peccato per la penalizzazione del sabato che lo costringe a partire dal fondo della griglia. Peccato perchè il finlandese mostra un passo di tutto rispetto recuperando svariate posizioni e sfiorando una zona punti che sarebbe stata clamorosa.
Nico Hulkenberg 6. Molto più pimpante e vivo del compagno di squadra, fa quel che può con una Haas che mostra evidenti limiti. Ma nemmeno lui può far miracoli...
Lance Stroll 4. Uno dei peggiori del GP Gran Bretagna, se non il peggiore, ne combina di tutti i colori spaziando dai track limits e chiudendo "in bellezza" con la sportellata a Gasly che mette fine alla gara del francese.
Guanyu Zhou 5. Non una gara da ricordare nemmeno per il cinese che, in questa occasione, finisce dietro pure al compagno di squadra che scattava dal fondo della griglia.
Yuki Tsunoda 5. Come De Vries non può far nulla contro la pochezza dell'Alpha Tauri che a Silverstone è stata la peggiore vettura della griglia.
Nick De Vries 5. La sua avventura in F1 (è di oggi la notizia del suo licenziamento in favore di Ricciardo) si chiude mestamente in ultima posizione.
Pierre Gasly 5,5. A differenza di Ocon era in battaglia almeno per la zona punti. Ma viene colpito inspiegabilmente da Stroll ed è costretto ad alzare pure lui bandiera bianca.
Kevin Magnussen 5. Anche per il danese il GP GRan Bretagna è da dimenticare rapidamente. Problemi su problemi per tutto il weekend e ritiro dopo 33 giri per noie alla power unit Ferrari.
Esteban Ocon 5. Da un paio di guai sembra in netta regressione e pure Silverstone sembra confermare questa tendenza. Si ritira dopo pochissimi giri ma fin lì la sua gara era stata piuttosto anonima.
Vincenzo Buonpane