IndyCar | GP of ST. Petersburg: Palou e Ganassi azzardano la mossa vincente
Doppietta per il team di Chip Ganassi, con il tre volte campione a portarsi a casa il successo in Florida davanti a Scott Dixon.

Il campione in carica Alex Palou si è portato a casa il primo appuntamento stagionale IndyCar a St. Petersburg. Lo spagnolo di casa Ganassi, scattato dalla ottava casella, ha preceduto sotto la bandiera a scacchi Scott Dixon e Josef Newgarden. Quarto il poleman Scott McLaughlin, che sicuramente si aspettava qualcosa di più dopo la prima metà di gara.
Alex sfrutta al meglio le tre soste
Una delle grandi incognite prima della gara era relativa alla durata delle gomme Firestone; soprattutto le morbide, bordate di verde erano sotto la lente d’ingrandimento. E proprio la gestione della mescola soft ha fatto la differenza sul risultato finale di oggi, con i primi tre classificati autori di una strategia molto aggressiva che alla fine ha pagato.
Decisiva è stata la caution uscita nel corso del primo giro, in seguito al contatto che ha messo fuori gioco Will Power, Nolan Siegel e Louis Foster. Incolpevoli i due giovanissimi rookies, mentre il veterano di casa Penske è sembrato tratto in inganno dal gruppo davanti a lui in curva 3. A questo punto, con la bandiera gialla e la pace car in pista, i piloti partiti con gomma morbida hanno deciso per l’azzardo, fermandosi subito per smarcare la verde, potendo così utilizzare la dura fino al termine della gara.
Proprio questo ha fatto la differenza, con l’ultima sosta al 72° passaggio che ha messo Palou davanti a Newgarden dopo un inizio di gara più guardingo, nelle posizioni subito dietro alla top five. Il catalano ha poi forzato, mettendo cinque secondi tra sé e il rivale, pur in grado di riavvicinarsi approfittando della presenza di Sting-Ray Robb, doppiato davanti al leader. Nulla ha però potuto il pilota di Nashville, che nel corso dell’ultimo passaggio ha anche dovuto lasciare la seconda posizione al mai domo Scott Dixon, che ha così completato la doppietta Ganassi. Che dire: non c’era certamente modo migliore di iniziare la stagione IndyCar 2025 per il team di Chip.
McLaughlin veloce ma beffato, Herta sfortunato
Chi mastica amaro è sicuramente Scott McLaughlin, che per una buona metà della gara è sembrato in grado di trasformare in vittoria la pole ottenuta ieri. Il kiwi però non ha potuto nulla contro l’azzardo dei rivali, e aver montato le morbide al 32° passaggio per poi essere costretto a fermarsi di nuovo non lo ha certo aiutato. La stessa condotta di gara hanno impostato anche Kyle Kirkwood e Marcus Ericsson, che hanno chiuso in quinta e sesta piazza. Da sottolineare il buon debutto in casa McLaren di Christian Lundgaard, attento a non commettere errori e buon ottavo nel finale, dopo aver guidato la gara per una decina di passaggi grazie al gioco dei pit stop.
Restando in casa McLaren, un impalpabile Pato O’Ward ha chiuso 11°, appena fuori dalla top ten e alle spalle di Alexander Rossi. Gara di dimenticare, invece, per uno dei protagonisti più attesi, che pure partiva in prima fila: Colton Herta. Il californiano di Andretti ha patito due forature, di cui una nel primo giro, e un problema durante il rifornimento che lo hanno relegato al 16° posto finale. Per lui occorrerà ripartire da zero al Thermal Club.
I due alfieri Prema hanno chiuso una gara accorta, con Illott 19° davanti a Shwartzman. L’inglese per lungo tempo si è fatto notare in top ten, lottando con Herta e Ferrucci. Tanta esperienza accumulata sicuramente in vista della prossima tappa californiana, che si terrà il 23 di marzo.

Nicola Saglia