F1 | GP Turchia, Ferrari: una gara rovinata dalla strategia?
Il GP di Turchia di F1 ha mostrato una Ferrari finalmente in crescita grazie alla grande prova di Charles Leclerc che ha sfiorato il podio e Carlos Sainz, autore di una grande rimonta dal fondo. Ma se non fosse stato per quell'azzardo con la strategia, saremmo qui a parlare di un risultato migliore per la Rossa?
UN WEEKEND DELUDENTE?
Per come era iniziato per la Ferrari il fine settimana del GP di Turchia di F1 sicuramente ci si aspettava qualcosa in più oggi. Dalle prove libere fino alla qualifica infatti la Rossa ha sempre mostrato un buon passo, facendoci credere che oggi il podio era possibile. La nuova power unit portata dagli uomini di Maranello tra l’altro ha dimostrato che si è sulla strada giusta con gli sviluppi e questo ci ha fatto ben sperare in ottica gara.
Tutto bene o quasi, visto che oggi se non fosse stato per quell’azzardo con la strategia per Leclerc il terzo posto era sicuramente alla portata. Si perché il monegasco è stato autore di una buona partenza ed è riuscito giro dopo giro grazie ad un ottimo passo a consolidare la terza posizione fino al fatidico momento delle soste ai box.
UN AZZARDO CHE NON HA PAGATO
In Ferrari hanno creduto di poter portare a casa un risultato migliore del terzo posto e cosi è stato tentato l’azzardo di non fermarsi. Quando tutti sono rientrati per il cambio gomme infatti, la Rossa di Leclerc ha proseguito con la speranza di arrivare fino in fondo. Speranza che però è durata poco visto che il monegasco è stato prima ripreso da Bottas e poi è stato costretto a fermarsi per cambiare le gomme. Un azzardo che non ha pagato visto che Leclerc nonostante sia rientrato in terza posizione alla fine è stato passato da Perez vedendo il podio definitivamente sfumare. Peccato perché se ci si fosse accontentati il terzo posto era ormai in cassaforte.
Dall’altra parte del box invece si può essere soddisfatti della gara di Carlos Sainz visto che lo spagnolo è stato autore dell’ennesima rimonta dal fondo ed è stato anche premiato come Driver of the Day. Sainz infatti è riuscito giro dopo giro a risalire dalla diciannovesima fino all’ottava posizione e se non fosse stato per il problema al pit-stop avrebbe sicuramente potuto chiudere il GP di Turchia di F1 con qualche punto in più. C’è delusione certo ma anche la consapevolezza che la nuova Power Unit funziona come ha dimostrato lo spagnolo nella sua gara tutta all’attacco e si può andare ad Austin con tutto un altro spirito.
LE DICHIARAZIONI DI BINOTTO
Al termine del GP di Turchia di F1, il Team Principal della Ferrari Mattia Binotto ha dichiarato: “Sicuramente abbiamo creduto alla vittoria ed al podio. C'è amarezza, ci abbiamo provato ed è stato coraggioso da parte nostra, perché eravamo comodamente terzi ma abbiamo rischiato potendo pagarla chiudendo quarti e così è andata. In realtà siamo tornati in pista terzi, poi però Perez ci ha superati”.
Binotto ha spiegato come il principale problema di oggi sia stato il graining: “Abbiamo avuto graining sul posteriore per entrambi, soprattutto per Charles. Lui ha dovuto spingere subito perché aveva Perez dietro. È arrivato il graining e poi ha dovuto ripulirlo e ha perso prestazione in quel frangente. È successa la stessa cosa anche ad Hamilton. Quando è tornato in pista non ha potuto salvaguardare le gomme e gestire le temperature”.
Sulla nuova Power Unit invece Binotto da la sua approvazione: “La macchina ora ci permette di fare buone rimonte e sorpassi. Ci manca un quarto di bicchiere, ma ci stiamo lavorando. Ci lavoriamo un passo alla volta. Non abbiamo la bacchetta magica, ma stiamo lavorando su ogni aspetto. Usciamo da questa gara soddisfatti, questo è il mio pensiero”.
Julian D’Agata