Marc Márquez vince a Phillip Island per la quarta volta in carriera.
Marc Márquez vince a Phillip Island per la quarta volta in carriera. Credits: Red Bull Content Pool

In una gara tiratissima – più veloce di 51” rispetto allo scorso anno –, Marc Márquez torna a vincere a Phillip Island a 5 anni dall’ultima volta battendo Jorge Martin in un lungo duello risoltosi nel finale con un bel sorpasso alla Miller a meno di 3 giri dalla fine. Per lo spagnolo, al terzo successo dell’anno, è un successo importantissimo in ottica terzo posto iridato.

Partenza horror? Colpa di un tear-off

La 62^ vittoria di Márquez in Classe Regina non era assolutamente scontata dopo la partenza horror dello spagnolo, dovuta a un tear-off che lo spagnolo ha tolto – a causa di un moschino – in griglia e che è finito sotto la gomma posteriore, causandogli un grosso spinning.

Ho sbagliato [a toglierlo, ndr], ma non avevo chance. Non c’è una regola, tra noi piloti ci siamo sempre detti di non toglierlo in griglia perché può dare problemi alla gomma o finire nell’airbox di qualcuno. Stavolta non ho avuto chance, quando sono arrivato in griglia, mentre stavo cercando di attivare l’abbassatore anteriore, qui in Australia ci sono insetti grossi e uno si è spiaccicato sulla visiera impedendomi di vedere, pensavo di non vedere bene alla prima curva. L’ho tolto e mi sono detto che con il vento sarebbe andato via. È andato sotto la ruota. L’ho visto, ho guardato e non c’era. Quando ho iniziato a fumare ho capito che era il tear-off.

“Ho rischiato tanto con la rimonta”

Trovatosi settimo nelle prime curve, Márquez ha dovuto attuare l’ennesima rimonta, arrivando a metà gara sotto Bagnaia e Martin grazie a un ritmo estremamente veloce. Per farlo, lo spagnolo ha dovuto rischiare parecchio, anche per sua stessa ammissione, facendo anche una serie di giri veloci sul .27 alto.

La verità è che questo weekend mi sono trovato bene, ma specialmente in gara avevo passo. Non mi aspettavo l’errore della partenza, non mi aspettavo di prendere Jorge perché era molto forte, ma ho deciso di non risparmiare la gomma, ho dato tutto per vedere dove arrivavo. La partenza mi ha fatto fare una rimonta che mi ha portato a rischiare tanto.

Raggiunto Martin a metà gara assieme a Bagnaia, Marc ha passato Pecco alla Miller approfittando di un contro attacco di Martin sull’italiano. Da lì, i due spagnoli sono scappati lasciando Bagnaia sul posto grazie a un ritmo estremamente superiore, con Márquez che – per sua stessa ammissione – ha cercato di gestire un posteriore soft stressato dai sorpassi fatti nella prima metà di gara per tornare sul gruppo dei primi.

Quando ero dietro di lui ero comodo, stavo sempre a 2-3 decimi, mi sentivo sicuro e sapevo di avere passo. Non ho usato molto la posteriore perché l’avevo usata molto all’inizio. Quando sono arrivato su di loro iniziava a partire, mentre loro erano molto stabili. Ci ho provato, è andata bene.

Per Márquez quello di oggi è il quarto successo a Phillip Island in Classe Regina: solo Rossi e Stoner hanno fatto meglio di lui. Una vittoria frutto di tanti rischi e che è arrivata con un attacco duro su un rivale, Martin, che ha pensato più al titolo che alla vittoria di gara.

Alla fine, abbiamo rischiato molto all’inizio, è vero che lui aveva molto più da perdere rispetto a me e così sono andato all’attacco. Le mie vittorie qui sono sempre state così: gara di gruppo e attacco a pochi giri dalla fine, ho fatto la stessa cosa.

Mattia Fundarò