I miti del motociclismo: Luca Cadalora
Cadalora nasce il 17 maggio 1963 a Modena ed esordisce nel 1984 in sella ad una MBA in classe 125: già il primo anno mostra le sue doti alla guida chiudendo il Mondiale all'ottavo posto, ma inizia a farsi conoscere dal grande pubblico nel 1986, quando sulla Garelli vince 4 Gran Premi e porta a casa il sul primo titolo con 122 punti.
L'anno successivo cambia categoria passando in 250 sulla Yamaha YZR 250. Il team che lo gestisce è quello di Giacomo Agostini e i risultati sono ottimi, visto lo stradominio di quegli anni della scuola americana ed australiana: Cadalora diventa infatti la risposta italiana, fondamentale per tutti gli appassionati che finalmente, dopo anni, possono tornare a tifare per un pilota tricolore.
Nel 1991 passa alla Honda NSR 250 ed è proprio qui che conquista due titoli Mondiali consecutivi: eccezionale soprattutto il fatto che il modenese riesca a dominare totalmente sugli avversari, vincendo 15 gare e salendo in totale 21 volte sul podio, concludendo almeno tra i primi sei tutte le gare in calendario.
Visto il dominio nella classe intermedia, nel 1993 passa nella classe regina e torna in Yamaha nel Marlboro Team di Roberts: il primo anno riesce a vincere due Gran Premi mentre quello dopo diventa vice campione del mondo. Cadalora continua a correre in 500 in maniera continuativa fino al 1997, cambiando sia team che moto (Yamaha, poi Honda quindi nuovamente Yamaha) senza mai riuscire a vincere il titolo ma mantenendosi costantemente tra i big.
Le moto dell'epoca si adattano poco allo stile di guida dell'italiano che ha una guida molto tecnica e precisa, poco incline a traversi, tipici della guida spettacolare di piloti come Rayney e Lawson. Questo gli ha comunque permesso di distinguersi dagli altri ed acquisire competenze tecniche fuori dalla norma, che oggi lo rendono attento e competente come pochi nel mondo.
Dopo alcune sporadiche apparizioni in 500 nelle stagioni 1998, 1999 e 2000, a fine carriera disputa anche qualche gara in Superbike e diventa collaudatore della squadra Ducati Corse.
Cadalora è conosciuto non solo per le sue doti di pilota ma soprattutto per le sue conoscenze tecniche delle moto e la sua capacità di osservare e capire i punti forti e deboli dei piloti in pista: per questo Valentino Rossi lo ha scelto quest'anno come personal coach, un ruolo che nessuno aveva mai ricoperto in casa 46 ma che sembra portare ottimi risultati.
Luca Cadalora nella sua carriera ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato, nonostante sia salito sul podio ben 72 volte sui 195 GP disputati: un dato che parla da sé in merito alle qualità del pilota modenese.
Alice Lettieri