Alfa Romeo Stelvio dovrebbe essere disponibile già dal prossimo anno ed andrà a competere con le tedesche, ovvero Audi Q5, BMW X3, Porsche Macan e Mercedes GLC. "Il nuovo Stelvio, che è stato chiamato così per ricordare il celebre e impegnativo passo alpino - ha spiegato il CEO Alfa - fissa un nuovo benchmark nel segmento, capace di competere con le auto sportive a due porte in pista".

Dunque il Biscione non segue la moda, ma ha l'obiettivo di diventare un punto di riferimento per il segmento: davvero notevole. Bigland ha sottolineato a tal proposito che, "come ha fatto Giulia al Nurburgring ottenendo il record per le berline quattro porte di serie e lasciando alle spalle avversari del calibro di Porsche e Bmw" così la nuova nata "ha le potenzialità per stabilire il nuovo primato, diventando il suv più veloce al mondo". Parole importanti che solleticano sempre più i tanti Alfisti ma anche nuovi target.

A Los Angeles è esposta la Stelvio Quadrifoglio che dispone di 510 CV, grazie al poderoso propulsore 2,9 litri Biturbo nato con la collaborazione e l'esperienza dei tecnici Ferrari. Per garantire ottime prestazioni ed il massimo della sicurezza la trazione è integrale di tipo Q4, le sospensioni sono AlfaLink, non manca il Torque Vectoring per il controllo elettronico della trazione e per l'impianto frenante c'è l'Integrated Brake System, per ridurre gli spazi di arresto in tutte le circostanze. Alfa ha annunciato anche un altro propulsore, il 2 litri Turbo da 280 CV sempre alimentato a benzina e con cambio automatico ad 8 velocità. Questo dovrebbe essere il giusto compromesso per diversi paesi tra i quali anche l'Italia.

La Stelvio beneficia della piattaforma denominata Giorgio, la stessa di Giulia ma anche di Maserati Ghibli e Levante. In pratica l'espressione di alta ingegneria italiana con il suo centro a Modena, nella cosiddetta Motor Valley. FCA ha scelto Cassino quale stabilimento per la nuova linea di produzione dedicata ad Alfa Romeo dalla quale uscirà anche la Stelvio. Il lancio è previsto per il primo trimestre del prossimo anno. Il design del primo Suv del Biscione è mozzafiato. L'accurato lavoro estetico nasconde persino le dimensioni che risultano tutto sommato compatte nonostante i suoi 4,68 m di lunghezza, i 2,16 di larghezza ed 1,65 di altezza. I grandi e bei gruppi ottici, il grande scudo che campeggia sul cofano e gli pneumatici generosi sono ben armonizzati con il consueto DNA sportivo di Alfa Romeo. La Quadrifoglio presentata a LA ha anche minigonne ed appendici in carbonio che probabilmente non ci saranno sulle versioni meno sportive, come da tradizione del brand.

Il muso della Stelvio trasmette sportività grazie alla prese d'aria generose ma anche funzionali per l'intercooler. Da qui si sviluppano tutte le linee muscolose che corrono per l'intero corpo vettura, fino ad arrivare al posteriore con due coppie di scarichi ed il diffusore. Come da tradizione, Alfa Romeo l'abitacolo è incentrato sul conducente. È tutto curato per avere sotto controllo plancia e comandi anche sul tunnel. La versione Quadrifoglio ha inserti in carbonio ed alcantara con impunture rosse che trasudano sportività, con una cura artigianale dei particolari. Per il momento non si conoscono altri particolari, ma si vocifera dell'impiego anche del legno. Un dettaglio che piacerà tantissimo agli Alfisti e che conquisterà anche nuovi clienti.

Alfa Romeo Stelvio rappresenta tanto per il rilancio del brand, già iniziato con Giulia e 4C. Il pubblico non aspetta che vedere su strada questa nuova vettura e poterla confrontare di persona con le solite tedesche.

Fabrizio Crescenzi

 

 

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