Quando Lewis Hamilton è in giornata, non ce n'è davvero per nessuno. Il britannico ha dimostrato di essere imprendibile per tutta la prima parte del weekend di Abu Dhabi, atto finale del campionato 2016. Una dimostrazione di forza che ha trovato l'ennesima conferma anche al termine della sessione di qualifica, con il britannico autore di un giro-monstre che gli ha consentito di realizzare il miglior tempo in 1:38.755, abbassando così di un secondo e mezzo la migliore prestazione ottenuta da Nico Rosberg lo scorso anno. Il tedesco si è dimostrato impotente di fronte allo stato di grazia del compagno, ottenendo comunque una seconda piazza che domani dovrà essere in grado di gestire per coronare il proprio sogno iridato. Consapevole della necessità di non dover incorrere in rischi inutili, il tedesco potrò permettersi il lusso di correre in difesa, nonostante sia emerso chiaramente dalle sue parole la volontà di aggiudicarsi il successo per celebrare adeguatamente la conseguente festa iridata.

Ma, calcoli a parte, i veri pericoli per Rosberg potrebbero essere altri: da un lato la pressione che inevitabilmente sentirà sulle proprie spalle in un'occasione forse unica per la propria carriera, dall'altro il rischio legato all'incognita chiamata Red Bull e Ferrari. Appare oggettivamente difficile un inserimento dei team rivali nella lotta in casa Mercedes, ma in gara tutto può succedere: Ricciardo è riuscito sul filo di lana a strappare la terza piazza a un comunque eccellente Kimi Raikkonen, mentre Verstappen ha abortito il suo ultimo tentativo piazzzandosi in terza fila alle spalle di Vettel. Le monoposto di Milton Keynes potranno comunque usufruire del vantaggio di poter partire con gomma Supersoft, utilizzate nel corso del Q2: una carta che potrebbe consentire alle due RB12 di rappresentare la reale variabile impazzita sull'esito del Gran Premio.

Dando un'occhiata alla restante parte dello schieramento, le Force India si sono confermate quale quarta forza del Mondiale qui ad Abu Dhabi, monopolizzando la quarta fila e precedendo Alonso e Felipe Massa, il quale scatterà dalla decima piazza nell'ultima gara della sua carriera. L'altro illustre protagonista sulla via del "pensionamento", ovvero Jenson Button, partirà invece dalla dodicesima posizione, alle spalle di Bottas e davanti al duo Haas. Grande prestazione da parte di Pascal Wehrlein, il quale si è preso la soddisfazione di rifilare quattro decimi al compagno di squadra Ocon consentendo alla Manor di accedere al Q2. Notte fonda, invece, in casa Toro Rosso, con entrambe le monoposto della scuderia di Faenza eliminate nel Q1 e Sainz che sarà addirittura costretto a fare da compagnia a Ericsson in ultima fila.

Da Abu Dhabi - Marco Privitera