DTM | Quale futuro per la categoria dopo l’abbandono di Audi?
È stato un fulmine a ciel sereno: Audi dal 2021 abbandonerà il DTM! Un annuncio da lasciare spiazzati gli organizzatori, i team e persino l’unico avversario rimasto, ovvero BMW. Gerhard Berger, in una sua nota ufficiale, è stato alquanto critico: perché a rischio adesso è la sopravvivenza dell’intera categoria.
Le reazioni di Berger e la situazione attuale
Il boss del DTM ha criticato le modalità con cui la casa dei quattro anelli ha ufficialmente annunciato l’addio. Già, perché a differenza di quanto fece la Mercedes nell’estate 2017, in Audi hanno dato un preavviso di soli sei mesi, creando scompiglio nell’intero campionato. Tutti i team si troverebbero senza vetture, per non parlare dei piloti, tutti professionisti e legati a doppio filo con la casa, che sarebbero difficilmente ricollocabili in altri campionati. Inoltre sarebbe impensabile per BMW aumentare il numero di auto, creando di fatto un monomarca. Stessa cosa per l’ingresso di un costruttore nell’immediato: è sotto gli occhi di tutti il flop di Aston Martin nella passata stagione, nonostante l’appoggio di HWA.
Resta di fatto che l’introduzione del regolamento tecnico Class 1 ha incrementato a dismisura i costi delle vetture. In ITR, da ormai troppi anni, hanno cercato di inseguire la chimera della fusione con il SuperGT Giapponese e, fatta eccezione per le due gare della passata stagione, non si è mai concretizzato davvero nulla. I costi sono ormai alle stelle e, in situazioni di ristrettezze economiche come quelle che si andranno ad affrontare, a farne le spese saranno i programmi in ambito Motorsport più costosi e meno redditizi.
Ipotesi GT3 e gli scenari futuri
Hans-Joachim Stuck, pilota mito dell’automobilismo tedesco, appena una settimana fa aveva suggerito ai vertici del DTM di abbracciare il regolamento GT3. A suo avviso l’unica ancora di salvezza nell’immediato per salvare la categoria e avere uno schieramento ricco di case automobilistiche. Ma i muri da affrontare sono due. Primo, puramente nominativo, il Deutsche Tourenwagen Masters è dedicato alle vetture Turismo: così facendo si cancellerebbe con un colpo di spugna 35 anni di storia. L’altro strettamente commerciale: esiste già un campionato GT in Germania, l’ADAC GT Masters, che oltretutto gode di ottima salute. Per non parlare dei numerosi campionati GT sparsi in tutta Europa, come quelli organizzati da SRO o il GT Open. Sarebbe inutile e controproducente inserirsi in questa categoria già così affollata. Discorso simile per la TCR con la variante tedesca, la TCR Germany appunto, che da cinque anni è un campionato di riferimento con eventi che superano anche le 30 vetture in griglia. Inoltre le vetture sarebbero poco performanti se messe a confronto con le attuali Class 1.
L’unica soluzione nell’immediato sarebbe elevare la categoria di supporto GT4 al rango di DTM, ma anche in questo caso si sfocerebbe nella classe Gran Turismo.
Ad oggi il DTM sembra sempre più un campionato destinato alla chiusura. E pensare che, solamente qualche mese fa, si era ipotizzata un futuro totalmente elettrico della categoria!
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Michele Montesano