IndyCar | Toronto: Colton Herta interrompe il digiuno
In una gara segnata da tanti incidenti, l'americano ritorna alla vittoria, conducendo la doppietta della scuderia Andretti
Colton Herta ritorna dopo due anni alla vittoria in IndyCar conquistando la gara di Toronto, che ha visto molti incidenti durante lo svolgimento. L'americano non ha sbagliato praticamente nulla e il risultato acquisisce ancora più prestigio pensando alla doppietta della scuderia Andretti, che vede Kyle Kirkwood secondo alla bandiera a scacchi, distaccato di meno di quattro decimi di secondo.
Tante ripartenze e una bandiera rossa
Herta ha mantenuto il comando dopo le varie ripartenze, una delle quali dovuta alla sospensione della gara con bandiera rossa in seguito a un incidente che ha coinvolto cinque piloti. La vettura di Santino Ferrucci è stata lanciata contro le barriere dopo aver colpito la macchina ferma di Pato O'Ward, andato in testacoda e bloccato all'uscita della prima curva. Marcus Ericsson e Pietro Fittipaldi colpiscono la McLaren e Nolan Siegel da il “colpo finale”.
Con la pista disseminata di detriti e auto distrutte, la bandiera rossa era inevitabile. Tutti i piloti sono riusciti a scendere senza problemi dalle loro vetture e subito dopo O'Ward ha reso dichiarazioni stupite, chidendo perché le bandiere gialle non fossero state esposte subito dopo il suo testacoda all'uscita di una curva cieca.
La gara riprende a dieci giri dalla fine, con Herta che mantiene la leadership. In questi frangenti, Will Power ha tentato un passaggio all'interno di Scott McLaughlin in curva cinque: praticamente senza spazio, ha mandato il suo compagno di squadra contro le barriere. Per Power scatta la penalità.
Per la scuderia Penske la giornata non dice bene: Josef Newgarden, che rimedia una foratura nel tentativo di tenere dietro David Malukas e finisce undicesimo su quindici. Per i piloti Ganassi l'ultimo ripartenza coincide con un trenino dietro il duo Andretti, con Alex Palou che finisce quarto, dopo una penalità in qualifica che lo aveva costretto a partire dalla nona fila. Romain Grosjean scivola dalla quinta posizione in griglia alla nona posizione finale.
Al traguardo
P. | No. | Driver | Team | Engine |
---|---|---|---|---|
1 | 21 | Colton Herta | Andretti/Curb-Agajanian | Honda |
2 | 22 | Kyle Kirkwood | Andretti | Honda |
3 | 9 | Scott Dixon | Ganassi | Honda |
4 | 10 | Alex Palou | Ganassi | Honda |
5 | 11 | Marcus Armstrong | Ganassi | Honda |
6 | 30 | David Malukas | Meyer Shank | Honda |
7 | 27 | Christian Lundgaard | RLL | Honda |
8 | 18 | Rinus VeeKay | Carpenter | Chevrolet |
9 | 32 | Romain Grosjean |
Juncos Hollinger | Chevrolet |
10 | 14 | Graham Rahal | RLL | Honda |
11 | 2 | Josef Newgarden | Penske | Chevrolet |
12 | 12 | Will Power | Penske | Chevrolet |
13 | 8 | Linus Lundqvist | Ganassi | Honda |
14 | 7 | Theo Pourchaire | McLaren | Chevrolet |
15 | 28 | Toby Sowery | Coyne/WR | Honda |
16 | 3 | Scott McLaughlin | Penske | Chevrolet |
17 | 24 | Pietro Fittipaldi |
RLL | Honda |
18 | 6 | Nolan Siegel | McLaren | Chevrolet |
19 | 5 | Pato O’Ward | McLaren | Chevrolet |
20 | 13 | Santino Ferrucci | Foyt | Chevrolet |
21 | 23 | Marcus Ericsson |
Andretti | Honda |
22 | 4 | Kyffin Simpson | Ganassi | Honda |
23 | 29 | Felix Rosenqvist | Meyer Shank | Honda |
24 | 16 | Hunter McElrea | Coyne | Honda |
25 | 26 | Sting Ray Robb | Foyt | Chevrolet |
26 | 33 | Agustin Canapino | Juncos Hollinger | Chevrolet |
27 | 25 | Christian Rasmussen | Carpenter | Chevrolet |
Luca Colombo