F1 | GP Australia, conferenza stampa piloti: Vettel battezza "Loria"
La notizia che potrebbe già regalare emozioni fin dalla prima gara 2018 è arrivata dal centro meteorologico: infatti, per la giornata di sabato sul cielo dell'Albert Park di Melbourne sono previsti abbondanti rovesci, persino a carattere temporalesco. Una situazione climatica che potrebbe favorire l'inserimento di qualche outsider nella lotta per le prime file. Ma passiamo all'argomento caldo di giornata: le dichiarazioni dei piloti. Ad aprire le interviste è stato il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton.
UN 2017 DA RICORDARE
"Quella dello scorso anno è stata, finora, la mia miglior stagione - ha spiegato l'inglese - perché con tutta la pressione che c'era su noi piloti bisognava essere davvero completi sotto ogni aspetto per arrivare a lottare e vincere il titolo."
INSEGUENDO FANGIO
Lewis, così come Sebastian Vettel, quest'anno si gioca la possibilità di raggiungere un mito dell'automobilismo, Juan Manuel Fangio, a quota 5 titoli mondiali. Un traguardo che conferirebbe ad entrambi un aura di misticità nell'Olimpo dell'automobilismo sportivo, ma che al momento non sembra essere il vero obiettivo del pilota Mercedes. "Sarà una stagione molto lunga. E non pensi a certe cose, a come potrebbe finire, o cosa potrebbe accadere fra otto mesi. Naturalmente ho l'obiettivo di continuare a migliorarmi, superare nuovi limiti."
"Rispetto a Lewis ho avuto più tempo per pensarci – ha invece detto Vettel - ma non è un chiodo fisso, e non credo che possa fare una così grande differenza perché alla fine siamo figli di epoche differenti."
LORIA
Tra le altre cose, Seb ha anche battezzato la sua SF71H: si chiamerà "Loria", un probabile diminutivo di Gloria, come lo fu Gina l'anno scorso, diminutivo di Regina. L'auspicio per tutti i tifosi ferraristi, è che possa essere "gloria" di Nome e di fatto, per riuscire a spezzare un'anarchia tedesca che prosegue, pressoché incontrastata, da quando si è passati all'ibrido.
UN TORO ALLA RISCOSSA
Da non sottovalutare nemmeno il team del terzo pilota presente alla conferenza stampa: Daniel Ricciardo e, soprattutto, la Red Bull. "Abbiamo avuto un ottima risposta dalla macchina quest'inverno. Penso che a questo tavolo siano presenti i migliori tre team, e per questo sono certo che ci giocheremo delle possibilità di concludere a podio già domenica."
IL FUTURO DI DANIEL
Mentre si contenderanno il Mondiale 2018, le rispettive squadre dovranno anche decidere chi affiancherà Seb e Lewis nel 2019. Il primo è sembrato più interessato a ostentare consigli all’indirizzo di Ricciardo, forse sinceri, o forse mirati ad allontanarlo un po' dalla tentazione Mercedes. "Daniel oggi è parte di un team fantastico, la Red Bull, e penso che quest'anno possa davvero avere una possibilità di vincere il campionato”. Hamilton ha poi chiuso il discorso con una stoccata in punta di fioretto all'indirizzo di Fernando Alonso: “Negli ultimi anni abbiamo visto alcuni piloti che hanno preso decisioni sbagliate, destabilizzando la squadra in cui erano”.
Di parere leggermente diverso Sebastian Vettel che è sembrato favorevole al possibile passaggio di testimone fra Kimi Raikkonen ed i pilota australiano: “Sono sicuro che troverà un posto, anche se non so cosa stia facendo o cosa voglia fare. Abbiamo condiviso una stagione insieme che è stata molto più buona per lui che per me, ma andiamo d'accordo quindi non mi dispiacerebbe se in futuro ci si ritrovasse nello stesso box. Penso che abbia un paio d’opzioni, ma non credo che abbia fretta di decidere”.
LA NUOVA F1
In conclusione è stato anche chiesto ai tre piloti cosa ne pensino dei cambiamenti che Liberty Media sta apportando al Circus.
"Credo che si stia lavorando per aumentare il coinvolgimento dei fan - ha detto Lewis - ma sinceramente io non sarei in grado di capire come far davvero funzionare tutta la F1 e credo che nessuno in questa stanza lo sappia fare. Perciò apprezzo molto il lavoro di Liberty e penso che dovremmo farlo tutti, perché stanno davvero facendo il meglio che è nelle loro possibilità."
Dello stesso parere è Daniel Ricciardo. All'australiano piacciono molto le iniziative che si stanno prendendo nel paddock, dove si cerca di creare un'atmosfera molto più socievole rispetto a qualche anno fa, quando, a detta del pilota Red Bull, la gente arrivava al circuito senza guardare in faccia nessuno, andava nel motorhome e poi in macchina.
"Sono un tradizionalista e mi piace che certi aspetti del nostro sport sopravvivano - ha invece controbattuto Vettel - così mi capita di essere un pò confuso quando sento che si cambia l’orario di partenza o che non ci saranno più le grid-girl. Ma per giudicare i cambiamenti è giusto aspettare un po' di tempo”.
Alessandro Gazzoni