IndyCar | Gp Detroit, Gara 1: Newgarden vince e si riprende la vetta del campionato
Va allo statunitense del team Penske gara 1 la rocambolesca gara sul tracciato di Detroit. Dopo il ritardo dovuto alle avverse condizioni meteo e la partenza sul bagnato, a fare la differenza sono state le strategie dei vari muretti che, ancora una volta hanno premiato il team del "Capitano".
Ed è proprio il pitstop di Newgarden, effettuato al giro 17, a regalare la vittoria al biondo 28enne che, fino a quel momento, non era sembrato in grado di poter lottare per la prima posizione. Per il poleman Alexander Rossi non c'è stato nulla da fare, nonostante i ripetuti tentativi portati fino alla fine e l'arrivo in scia alla vettura #2.La cronaca. Partenza della gara, come detto, posticipata di quasi un'ora con il limite per la conclusione imposto sui 75 minuti. Nel giro di ricognizione finisce in testacoda Zach Veach, con la gara che, dunque, parte sotto regime di caution.
Alla green flag è lestissimo Scott Dixon a soprendere Newgarden e prendersi la seconda posizione, mentre nelle retrovie un contatto tra Matheus Leist e Takuma Sato costringe la Race Direction a chiamare una nuova caution.
Alla ripartenza impazzano i duelli nelle prime posizioni, con Rosenqvist che conquista la terza posizione a scapito di Newgarden, e con Power e Sato che dalle retrovie si sono portati rapidamente dietro di loro. Il primo a tentare il passaggio alle gomme slick è Marco Andretti, ma il suo azzardo non paga, viste le difficoltà a mantenere in pista la vettura da parte dell'americano.
Ma con il passare dei giri la situazione sembra migliorare, con Newgarden il primo tra i big a fermarsi ai box. E' una mossa che paga, dato che poco dopo l'uscita del pilota della Penske dalla pitlane, viene chiamata una nuova caution a causa di Ed Jones che finisce lungo in curva 7. Il resto del gruppo ne approfitta per effettuare la sosta, con Power che esce dai box su tre ruote a causa dell'errato fissaggio della posteriore destra, dovendo rientrare nuovamente in pitlane, abbandonano i suoi sogni di gloria.
Al comando, nel frattempo, si è portato Newgarden che, nelle fasi finali, deve solamente preoccuparsi di rintuzzare i tentativi d'attacco di un furioso Rossi. Allo scoccare dei 75 minuti è l'alfiere del team Penske ad andare a vincere, conquistando la sua seconda affermazione stagionale, davanti all'ex Manor e ad un altro ex F1, Takuma Sato. Chiudono la Top 10, Felix Rosenqvist (4°), Ryan Hunter-Reay (5°), Simon Pagenaud (6°), Graham Rahal (7°), Zach Veach (8°), James Hinchcliffe (9°) e Spencer Pigot (10°). Solo 18° Will Power, con Scott Dixon ritiratosi dopo essere finito incredibilmente a muro nel corso del giro 24. In classifica generale Newgarden riconquista la leadership portandosi a 303 punti, seguito da Pagenaud a 278 e da Rossi a 270.
Oggi si replica con gara 2, start previsto alle 21:50 italiane, preceduta dalle qualifiche che si terranno alle 16:45.
Vincenzo Buonpane