Disastro a Genova, crolla ponte autostradale sull'A10
Una sciagura terribile e, al tempo stesso, inconcepibile colpisce il nostro Paese alla vigilia di Ferragosto. Alle ore 11:40 di stamane il viadotto Polcevera, snodo nevralgico della città di Genova percorso ogni giorno da migliaia di mezzi, è improvvisamente crollato mentre sulla zona imperversava un forte temporale. Secondo alcuni testimoni, un fulmine avrebbe colpito il ponte, sbriciolatosi per un tratto di oltre cento metri e coinvolgendo i mezzi che transitavano in quel momento. Secondo quanto comunicato da fonti del Viminale, le vittime accertate al momento sarebbero undici, anche se purtroppo il bilancio sembra destinato ad aggravarsi nelle prossime ore. I soccorritori giunti sul luogo hanno estratto due persone vive da sotto le macerie, parlando di una "situazione infernale".
A causare il crollo sarebbe stato un cedimento strutturale nel tratto che sovrasta via Fillak, nella zona di Sampiedarena. Inevitabili i disagi per la circolazione: sulla A10 chiuso il tratto tra il bivio A7 Milano-Genova e Genova Aeroporto in entrambe le direzioni, mentre è stata temporaneamente sospesa la circolazione ferroviaria nel nodo di Genova. Il ponte è stato inaugurato nel 1967 ed ha una lunghezza complessiva di 1.182 metri: esso ha presentato sin dai primi anni diversi aspetti problematici, divenendo oggetto nel corso del tempo di svariati interventi di manutenzione. Autostrade per l'Italia comunica che sulla struttura erano in corso lavori di consolidamento: "Le cause del crollo saranno oggetto di approfondita analisi non appena sarà possibile accedere in sicurezza ai luoghi".
Sul posto è giunto tra gli altri il vice-ministro ai trasporti Edoardo Rixi, il quale ha parlato di 22 vittime e di un bilancio "destinato ad aggravarsi", mentre è atteso a momenti anche l'arrivo del premier Conte. Il tutto mentre l'Italia piange una nuova ed inspiegabile tragedia, pregando affinché il numero delle vittime non aumenti ulteriormente e restando in attesa di ricevere delle risposte su un dramma semplicemente inaccettabile.
Marco Privitera