Credits: Red Bull Content Pool
Credits: Red Bull Content Pool

Il “caso Horner” non trova pace. Nelle scorse ore, proprio mentre erano in corso le FP2 in Bahrain, è stata inviata ad un centinaio di persone influenti del paddock un'e-mail anonima contenente del materiale riservato e direttamente collegato dalla vicenda che ha visto come protagonista il team principal Red Bull, recentemente scagionato in seguito all'indagine interna.

UN LINK PER “COLPIRE” HORNER

Tale materiale, raccolto in un Google Drive, sarebbe costituito principalmente da foto, video e chat che Horner si sarebbe scambiato con una persona. Tra i riceventi di tale messaggio figurano persone di spicco di Liberty Media, tutti i Team Principal, molti giornalisti accreditati e, dulcis in fundo, persino Jos Verstappen. 

Da parte di Red Bull non ci sono stati commenti in merito a questa nuova evoluzione della vicenda. Qualora venisse accertata l'autenticità di tali elementi ed il fatto che non fossero già in possesso dei legali che si sono occupati della vicenda, non è da escludere che il caso possa essere nuovamente riaperto. Al di là di questo aspetto, questa “mossa” fa emergere una verità ormai ben nota: qualcuno vuole colpire Christian Horner, con l'obiettivo di mettere definitivamente fuori dai giochi il capo del team campione del mondo. 

LA REAZIONE DEL PADDOCK E DEL PROTAGONISTA

Prima che emergesse questa vicenda, Toto Wolff e Zak Brown, poco soddisfatti dell'indagine interna della Red Bull, hanno chiesto l'intervento della FIA e della F1 per avere una volta per tutte trasparenza e chiarezza, elementi necessari per iniziare questa stagione.

Il boss Mercedes crede che la F1 abbia bisogno di verità, mentre quello McLaren vorrebbe che la massima serie motoristica dia un segnale chiaro e lucido di responsabilità

Se da una parte alcuni TP pretendono che si faccia qualcosa, dall'altra invece Horner, interpellato nelle ultime ore riguardo a questi nuovi sviluppi, si è detto assolutamente concentrato su questo inizio di stagione. 

COSA SUCCEDERA' ADESSO?

Il Mondiale è agli inizi, ancora non si è entrati nel vivo dell'azione e a tenere banco non è ancora, come meriterebbe, l'azione in pista. In ogni caso, fa riflettere la leggerezza con cui questioni altamente delicate siano state affrontate su social e anche da alcuni media, dando eccessivo spazio ai rumors ed alle illazioni piuttosto che riportare i fatti. Ora la gestione mediatica della questione potrebbe coinvolgere anche FIA e Liberty Media: quale sarà il loro atteggiamento dinnanzi a questa incresciosa situazione? 

Scopriremo cosa succederà solo nei prossimi giorni, ma il presente e il passato recente di questo sport ci stanno insegnando quanto le guerre interne ed i giochi di potere possano destabilizzare questo ambiente e mettere a serio rischio carriere e credibilità dei suoi personaggi.

Laura Piras