Cercando di dare uno sguardo all'aspetto agonistico, Jorge Lorenzo è risultato imprendibile nel primo giorno di libere a Barcellona. Attardati i diretti rivali, con Valentino Rossi sesto nel pomeriggio a circa 6 decimi e Marc Marquez nono, in difficoltà anche rispetto alle altre Honda in pista. Molto bene Maverick Viñales sulla Suzuki, mentre per le Ducati il weekend inizia in salita.

FP1

Maverick Viñales si è portato davanti a tutti nella prima sessione di libere: il pilota spagnolo ha firmato il giro veloce con 1'42"065 e, anche se sul passo sembra dover migliorare ancora qualcosa, la partenza è comunque ottima per la Suzuki a Barcellona.

Con lo spagnolo sul podio virtuale le due Yamaha rispettivamente di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, separati da circa 4 decimi: il maiorchino è partito alla grande questa mattina girando in prima posizione per quasi tutto il turno. Entrambi i piloti, una volta scesi dalle loro moto, hanno denunciato qualche problema di grip e di usura di anteriore, dove entrambi montavano una media.

Quarto posto per Pol Espargarò: questo è il Gran Premio di casa anche per lui e ci tiene molto a chiudere bene il suo anno col Team Tech3 prima di iniziare l'avventura in KTM nel 2017; al quinto posto in griglia Yonny Hernandez, la prima delle Ducati, seguito a ruota da Andrea Iannone, mentre l'altra rossa ufficiale di Andrea Dovizioso si è "fermata" in 13esima piazza.

Qualche problema in casa Honda, con Marc Marquez in settima posizione e Dani Pedrosa in 14esima: la casa di Tokyo dovrà lavorare molto prima della seconda sessione di libere per tornare competitiva.

Molte cadute, senza conseguenze durante il primo turno: Hector Barbera alla curva due al suo primo giro, Jack Miller nello stesso punto a metà turno e a fine sessione anche Danilo Petrucci e l'infortunato Tito Rabat, il quale corre nonostante i guai fisici dovuti alla caduta al Mugello e alla conseguente operazione alla clavicola.

FP2

Il secondo turno di libere ha visto dominare Lorenzo che è riuscito ad unire un tempo ottimo (1'41"712) ad un passo imprendibile: nell'ultima parte delle FP2 il maiorchino ha scelto di montare la gomma più dura sia all'anteriore che al posteriore, scelta che si è rivelata ottima soprattutto se paragonata a quella del compagno di team Rossi, che ha chiuso sesto con una mescola più morbida e una gomma molto usata sul davanti. Il pilota di Tavullia ha scelto di non cambiare gomme per evitare di usarne troppe il primo giorno, quindi si può pensare ad un miglioramento per la giornata di domani anche perché adesso il gap da Lorenzo è di quasi 6 decimi.

Secondo posto per Viñales che è partito alla grande in questo weekend catalano ed è stato l'unico pilota, insieme a Lorenzo, a girare sotto il 42"; terzo posto per Cal Crutchlow, la prima delle Honda in classifica questo venerdì, che ha fatto un passo avanti importante anche rispetto a questa mattina, per non parlare delle settimane precedenti. L'inglese a fine turno ha celebrato la gravidanza della moglie simulando un pancione con la mano e regalando un sorriso ai presenti.

Rimanendo in tema Honda troviamo Dani Pedrosa in quarta posizione: il pilota spagnolo può vantare soprattutto un'ottimo T1, mentre il compagno di team Marquez non ha brillato, chiudendo in nona posizione in difficoltà nonostante una moto apparentemente più guidabile.

Sempre attardate le Ducati ufficiali con Andre Iannone e Dovizioso rispettivamente in ottava e decima posizione: entrambi continuano a lamentare problemi di grip sulla pista catalana ma si sono detti fiduciosi per le FP3 di domani. Il pilota di Vasto su Instagram e Twitter ha scritto: "Quest'anno non mi aspettavo di soffrire a Barcellona. In questa pista, come negli ultimi anni, facciamo fatica! Non ci arrendiamo!!"

L'appuntamento è per domani alle 9:50 per le FP3 e alle 14:10 per le qualifiche ufficiali che ci daranno la griglia di partenza di domenica, anche se sull'intero weekend aleggia un'inevitabile cappa di tristezza per quanto accaduto allo sfortunato Luis Salom.

Alice Lettieri

 

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