F1 | In FIA un nuovo inizio: rinnovata la struttura organizzativa
Al termine di un periodo di transizione, la FIA ha ufficializzato la riorganizzazione dei propri dipartimenti Formula 1 che entrerà in vigore prima della stagione 2023. Il presidente Mohammed Ben Sulayem a inizio anno aveva infatti avviato una revisione delle procedure interne, e le nuove nomine sembrano procedere verso una direzione che sembra sottolineare la ritrovata unità d'intenti tra Federazione e Liberty Media.
TOMBAZIS DIRETTORE MONOPOSTO
Nikolas Tombazis, dal 2018 alla guida del team tecnico di F1 della FIA e supervisore dello sviluppo e implementazione dei regolamenti 2022, assume ora il ruolo di direttore delle monoposto. A lui faranno capo i vari direttori sportivi, oltre al settore tecnico e finanziario.
Steve Nielsen, invece, entrerà a far parte della FIA in qualità di Direttore Sportivo, con la responsabilità di supervisionare tutte le questioni sportive. Tra le varie mansioni ci sarà anche il continuo sviluppo del Controllo di Gara e del Centro Operativo Remoto, oltre a futuri aggiornamenti al Regolamento Sportivo.
Tim Goss assumerà il ruolo di direttore tecnico precedentemente ricoperto da Tombazis, dopo aver lavorato come suo vice dall'inizio della stagione 2021. Presente anche Federico Lodi, incaricato da sempre a ricoprire il regolamento finanziario della FIA fin dalla sua nascita. Il nostro connazionale avrà ora anche la specifica mansione di direttore finanziario della Formula 1.
L'ex direttore sportivo François Sicard, invece, assumerà una posizione di nuova creazione all'interno della FIA, come responsabile della strategia e delle operazioni di Formula 1. Quest'ultimo avrà anche una delega alla pianificazione strategica a lungo termine, oltre ad un'attività chiave in pista e della logistica.
La soddisfazione da parte del Presidente FIA
Il presidente FIA Mohammed Ben Sulayem ha dichiarato in merito: "Abbiamo dedicato molto tempo e sforzi per apportare cambiamenti significativi e consapevoli al nostro team di Formula 1 per creare la struttura con le persone più adatte per i vari compiti. Sono sicuro che siamo nella migliore posizione possibile per andare avanti insieme ai nostri partner della FOM e ai team di Formula 1."
Non è mancato anche il parere di Nikolas Tombazis: "Sono entusiasta e onorato di assumere questa nuova posizione all'interno della FIA e sono molto grato al Presidente per la fiducia che sta dimostrando nei miei confronti. Abbiamo un gruppo di persone estremamente talentuose e dedicate che lavorano senza sosta per offrire il livello di regolamentazione degno della F1".
Avvicinamento tra FIA e FOM?
"La Formula 1 è in un'ottima condizione ed è nostra responsabilità assicurare il futuro benessere dello sport." Queste le parole di Steve Nielsen nel discorso con cui ha inaugurato il suo nuovo ruolo. La sua figura sarà rilevante, essendo già al centro dell'attenzione. Il nuovo direttore sportivo, infatti, fungerà da trait d’union tra Liberty Media e la FIA.
Dopo un ulteriore anno ricco di problematiche, complice la vicenda del budget cap e scelte sportive che hanno fatto discutere (come Suzuka e Monza), la Federazione necessitava di avere ai vertici del dipartimento F1 persone autorevoli, che fungessero anche da tramite con team, Liberty Media e FOM.
Per questo la notizia ha un riflesso politico importante. Nielsen era una figura apicale di Formula One Management (membro dello staff di Domenicali), dunque si tratta di un nuovo supporto che F1 concede alla Federazione in una fase delicata della sua trasformazione.
Stefano Domenicali in questi anni ha capito che la F1 non può permettersi di sottostare ad una FIA al centro di diatribe e polemiche, soprattutto in questo periodo di visibilità mediatica senza precedenti e crescita esponenziale anche dal punto di vista finanziario. Ecco dunque che Nielsen diventa un alleato: Liberty Media potrebbe così dire la sua, facendo valere il proprio peso.
Con il promotore che bada alla crescita della F1 per trarre il massimo beneficio commerciale e permettere una maggiore divisione dei proventi con le squadre, e la Federazione che, invece, deve assicurare la gestione del campionato e definire le regole del gioco, sembra essersi trovato un punto d'incontro.
La partita a scacchi politica tra Circus e vertici FIA continua: un'altra mossa è stata fatta.
Anna Botton