MotoGP | GP Aragon: dominio Marquez, Rossi saluta il Mondiale
La gara
Partenza ottima di Marquez, ma ancora meglio fa Lorenzo che affianca il connazionale nelle prime curve con Rossi che balza al quarto posto. Come si dice “tra i due litiganti il terzo gode” e tra Marquez e Lorenzo si infila la Suzuki di Vinales che si prende la prima posizione davanti a Lorenzo, Marquez e Rossi. Dovizioso quarto davanti ad Aleix Espargarò e Pedrosa, con un Crutchlow in recupero. Marquez passa Lorenzo e si getta all’inseguimento di Vinales, mentre Rossi è in quarta posizione. Redding va giù in curva 12 dopo un contatto con il suo compagno di box Petrucci. Marquez passa Vinales e si prende la testa della gara con Rossi che rimane dietro al suo compagno di box Lorenzo, ma prende margine su un velocissimo Dovizioso. Terzo giro di gara e spavento per Marquez: in curva 7 (prima di arrivare al Cavatappino) perde l’appoggio della pedana per una quasi chiusa dell’anteriore e viene passato da Vinales, Lorenzo, Rossi e Dovizioso, con Vinales che prova a prendere il largo tentando di replicare la gara di Silverstone. Marquez prova a riprendersi la testa della gara ma deve fare i conti con il motore della Ducati di Dovizioso che non gli permette di passare. Un paio di giri di bagarre tra di loro e Marquez passa grazie ad un errore in staccata, con il povero Dovizioso che viene passato anche da Aleix Espargarò, Pedrosa e Crutchlow. Rossi intanto si libera del tappo di Lorenzo e si getta all’inseguimento di Vinales, con Marquez che a sua volta si getta all’inseguimento di Lorenzo. Viene intanto segnalato un Drive Through per Petrucci in seguito al contatto con Redding. Non proprio contento Petrux di scontare la penalità.
Rossi è arrivato addosso a Vinales, mentre Marquez attacca e passa Lorenzo a metà della chicane che porta sul lungo rettilineo, chiedendo poi scusa allo stesso Lorenzo. Rossi passa Vinales con Maverick che tira la staccata per difendersi e finisce lungo rientrando dietro a Marquez ma davanti a Lorenzo. Quest'ultimo passa Vinales con lo spagnolo della Suzuki che gli resta incollato, mentre Marquez è quasi arrivato addosso a Rossi girando nettamente più veloce del pilota Yamaha. Aleix Espargarò va largo e viene passato sia da Pedrosa che da Crutchlow, mentre Dovizioso perde ancora terreno e scende in classifica dietro anche a Pol Espargarò, venendo braccato dalle Aprilia di Bautista e Bradl.
Marquez passa Rossi con un grandissimo attacco in mezzo alla variante prima del lungo rettilineo: il 46 però non molla e gli rimane incollato il più possibile per non fare scappare il rivale, ma il Cabroncito ne ha di più e mette metri tra sé e la Yamaha. Lorenzo ha sempre Vinales alle calcagna ma non riesce a staccarlo. Rossi fatica a tenere il passo di Marquez che prende il largo, mentre Lorenzo prova a ricucire lo strappo dal compagno di box.
Marquez ha un altro passo e allunga decisamente, mentre Lorenzo e Vinales hanno quasi preso Rossi. Largo di Vinales che lascia campo libero a Lorenzo. Caduta di Rabat in curva 12, unico ritiro della domenica visto che Redding è ancora in gara. Lorenzo è negli scarichi di Rossi che nel frattempo sembra essersi rassegnato nell’inseguimento a Marquez. Rossi resiste all’attacco del compagno in curva 1 ma poi deve desistere nelle curve successive rimanendo però attaccato alla Yamaha gemella. Negli ultimi giri Rossi le prova tutte per passare Lorenzo ma non riesce a trovare il varco giusto. Alla staccata prima del Muraglione Rossi prova l’attacco della disperazione a Lorenzo ma va lunghissimo e lascia strada al maiorchino per il secondo posto.
Alla bandiera a scacchi dell’ultimo giro Marquez passa per primo sul traguardo alzando l’anteriore della sua Honda, Lorenzo chiude secondo e felice, mentre Rossi prende il terzo podio ad Aragon in 6 anni. Vinales quarto, Crutchlow quinto, sesto Pedrosa, settimo Aleix Espargarò, ottavo Pol Espargarò, nono Alvaro Bautista, decimo Stefan Bradl.
Con questo risultato Marquez interrompe la striscia di 8 vittorie diverse nelle ultime 8 gare e ricaccia indietro Rossi nel Mondiale a -52 punti con 4 gare ancora alla fine del campionato.
Classifica finale
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Distacco |
1 | 25 | 93 | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 167.0 | 41'57.678 | |
2 | 20 | 99 | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 166.8 | +2.740 | |
3 | 16 | 46 | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 166.6 | +5.983 | |
4 | 13 | 25 | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 166.4 | +8.238 | |
5 | 11 | 35 | GBR | LCR Honda | Honda | 166.1 | +13.221 | |
6 | 10 | 26 | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 165.8 | +17.072 | |
7 | 9 | 41 | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 165.7 | +18.522 | |
8 | 8 | 44 | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 165.7 | +19.432 | |
9 | 7 | 19 | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 165.4 | +23.071 | |
10 | 6 | 6 | GER | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 165.1 | +27.898 | |
11 | 5 | 4 | ITA | Ducati Team | Ducati | 164.8 | +32.448 | |
12 | 4 | 51 | ITA | Ducati Team | Ducati | 164.7 | +35.033 | |
13 | 3 | 8 | SPA | Avintia Racing | Ducati | 164.6 | +36.224 | |
14 | 2 | 50 | IRL | Pull & Bear Aspar Team | Ducati | 164.5 | +37.621 | |
15 | 1 | 69 | USA | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 164.3 | +40.509 | |
16 |
| 68 | COL | Pull & Bear Aspar Team | Ducati | 164.1 | +43.906 | |
17 |
| 9 | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 163.3 | +56.740 | |
18 |
| 76 | FRA | Avintia Racing | Ducati | 163.1 | +59.681 | |
19 |
| 45 | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 160.9 | +1'34.126 | |
Non classificato | ||||||||
|
| 53 | SPA | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 164.4 | 7 Giri |
Classifica mondiale dopo il GP di Aragon
1.Marquez 248 punti; 2.Rossi 196; 3.Lorenzo 182; 4.Pedrosa 155; 5.Viñales 149; 6.Crutchlow 105; 7.Dovizioso 104; 8.Iannone 96; 9.P.Espargaro 96; 10.Barbera 84.
Prossimo appuntamento
Dopo questo Gran Premio, il paddock della MotoGP si prende altre due settimane di sosta per ripartire dal Giappone per il trittico terribile asiatico. Si correrà a Motegi in casa della Honda per il quindicesimo appuntamento della stagione in programma nel weekend 14-15-16 ottobre.
Marco Pezzoni