Solida performance per i piloti Honda durante la gara bagnatissima di MotoGP in Thailandia. Prestazione certamente lontana dal rendimento del recente passato della casa giapponese, ma con spiragli di positività per il futuro. Marc Marquez, ancora in “riabilitazione”, si piazza quinto a distanza ridotta dal podio, mentre Alex Marquez chiude ottavo partendo  ventesimo. Pol Espargaro finisce a punti col quattordicesimo posto, Tetsuta Nagashima conclude la sua prima gara bagnata in sella ad una MotoGP.  

Marc Marquez: Honda stabile in quarta posizione (credit: sito web HRC)

I fratelli Marquez raccontano una gara molto diversa

I due piloti di Cervera hanno visto nella pioggia torrenziale una grande opportunità per arrivare a risultati positivi, che sull’asciutto la difficile RC213V fatica a raggiungere. Strategia diversa alla partenza, gestione divergente negli ultimi giri, ma entrambi sono stati possibili contendenti per il podio a metà gara. 

Marc Marquez, ottavo in partenza, non ha spinto troppo nei primi giri, cercando di prendere meno rischi possibili nei primi momenti di gara, dato che le condizioni di pista erano tutt'altro che facili da interpretare. L’obiettivo del pilota spagnolo è stato quello di finire le gare e fare più giri possibili, per permettere al muscolo del braccio destro di allenarsi e ritrovare le condizioni ideali dopo lo stop obbligato dalla quarta operazione. Tutto ciò evitando di ritrovarsi nella situazione di Aragon, dove i contatti sfortunati (con Quartararo prima e Nakagami poi) lo avevano costretto al ritiro al primo giro. 

Dal sesto giro si è inserito in quarta posizione, dietro al contendente al titolo Pecco Bagnaia. Nessun tentativo di sorpasso nella prima fase di gara, visto che da subito il pilota stagnolo non si sentiva nelle condizioni (sia fisiche, sia di set-up della moto) di poter azzardare troppo.

Dall’altra parte, il pilota spagnolo era però consapevole che nella sua situazione occasioni simili, per conquistare il podio, non capitano spesso. Per questo dal decimo giro ha deciso di osare, senza però riuscire a trovare spazi per sorpassare Pecco Bagnaia. Alla fine entrambi sono stati raggiunti da Zarco, il quale ha passato Marc, relegandolo in quinta posizione. Un week end, definito da lui il migliore dell’anno, con performance positive sia sull'asciutto che sul bagnato, ma con un po' di rammarico per quel podio, il centesimo in carriera, così vicino.  

Che gara per Alex Marquez

Il fratello Alex Marquez, in sella alla Honda clienti LCR, invece non si è risparmiato nella prima fase di gara. Da subito, dalla ventesima posizione, si è lanciato prendendo rischi, sorpassando deciso e gestendo gli strappi della Honda. Dal settimo giro si è ritrovato nella top 6, diventando così uno dei contendenti per il podio.

Alex Marquez ha messo in atto una delle gare migliori di questa stagione, iniziata in modo difficile e che pare avere un punto di svolta nella fase finale dell’anno. È stato anche protagonista di un eccezionale duello con Zarco. A differenza di suo fratello, con la pista che si asciugava a ogni giro, non è però riuscito a mantenere quella confidenza e soprattutto il grip dei primi giri. Il pilota si è visto costretto ad accontentarsi dell’ottavo posto, che però non ha reso giustizia alle grandi potenzialità mostrate.  

Alex Marquez Honda inseguito da Zarco (credit: sito web HRC)

Pol Espargarò a punti, ma in difficoltà

Pol Espargarò non è apparso in grado di mettere in atto i progressi sperati, non riuscendo a sfruttare il potenziale sul bagnato della Honda. Il week end è stato complicato fin dal principio, con un sabato ancora più difficile. Pol ha chiuso in quattordicesima posizione ed in zona punti, con una gara condizionata dalla mancanza di tenuta. Nell'intervista post GP ha confermato di intravedere il potenziale della Honda, ma di non riuscire a sfruttarlo a differenza di Marc.

In Thailandia, purtroppo Takaaki Nakagami non ha potuto presenziare, perché l’infortunio alla mano rimediato ad Aragon lo ha obbligato a sottoporsi ad un secondo intervento. Il pilota giapponese è stato quindi sostituito dal connazionale Tetsuta Nagashima, impegnato per la seconda volta dopo Montegi in una gara di MotoGP. Quest'ultimo ha finito la gara posizionandosi ventiduesimo. Per lui è stata la prima volta sul bagnato con una MotoGP. Un'occasione per imparare molto e migliorare in vista della prossima gara in Australia.   

Cosa succederà in Australia?

Difficile capire cosa aspettarsi per il GP di Australia per i piloti Honda. Vero che la pista bagnata ha livellato le differenze rispetto alle altre Case, ma il podio sembra un obiettivo ancora lontano. È chiaramente in atto un lavoro in vista del 2023, in particolare per Marc Marquez. Il pilota tornerà in Spagna questa settimana per continuare con la riabilitazione dopo tre estenuanti, ma allo stesso tempo positive, settimane di gare.

Il pilota spagnolo al momento è l’unico coinvolto nello sviluppo, dato che Espargarò ritornerà in KTM, il fratello Alex andrà in Ducati con il team Gresini e Nakagami rimane infortunato. Probabilmente Valencia non costituirà il punto di svolta, soprattutto nella struttura del team, dato che Jenny Anderson, telemetrista del Team Repsol lato MM93, già dai test di Misano non partecipa alle gare.

Rebecca Sicali

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