Credits: Daniele Paglino
Credits: Daniele Paglino

Ferrari riparte dalla Lone Star Le Mans alla caccia del titolo piloti e costruttori nel FIA World Endurance Championship. Le due 499P ufficiali sono pienamente in corsa per il successo finale, una lotta apertissima contro Porsche e Toyota.

La battaglia per il titolo si infiamma al COTA

I giapponesi hanno primeggiato a San Paolo, i tedeschi non si impongono con le auto ufficiali dalla 1812km del Qatar di inizio anno. Ferrari ha ovviamente ottenuto il successo nella 24h Le Mans che ha riportato con forza in bagarre per il Mondiale l'auto #50 di Miguel Molina/Nicklas Nielsen/Antonio Fuoco.

Il COTA rappresenta una sfida importante nell'economia della stagione, dopo il North America mancherà infatti solamente la 6h del Fuji e l'ipotetica finalissima in Bahrain con una tradizionale competizione da otto ore.

Le parole dei protagonisti

Miguel Molina ha riportato in una nota ufficiale:

Come sempre il nostro obiettivo è quello di lavorare al meglio per fare una grande gara in America. Siamo ancora in lotta per il titolo iridato e ogni punto ottenuto al COTA sarà determinante. La pista?  Personalmente apprezzo questo tracciato che potrebbe adattarsi bene alla nostra vettura. Siamo concentrati e determinati per fare bene.

Non poteva mancare anche il parere di Antonio Fuoco e Nicklas Nielsen.

L'italiano ha rilasciato:

Torniamo in pista in America in una gara, la sesta della stagione, che sarà essenziale in ottica campionato. Il nostro obiettivo è senza dubbio quello di fare il maggior numero di punti per mantenere aperta la sfida per i titoli iridati. Ad Austin abbiamo sostenuto dei test prima della pausa estiva che ci hanno dato indicazioni positive: siamo fiduciosi di poter essere protagonisti di una buona gar

#50 Ferrari a Spa - Credits: Daniele Paglino

Il danese che settimana scorsa ha corso in quel di Spa nell'European Le Mans Series ha concluso dicendo: 

Nel corso del test al COTA a fine luglio abbiamo avuto sensazioni positive e penso che la nostra vettura si adatti bene a questo circuito, sicuramente meglio rispetto a San Paolo. È sempre difficile, prima del  weekend di gara, conoscere il valore degli avversari in pista: dovremo quindi aspettare le prove libere per avere un primo bilancio. Punteremo a fare quanti più punti possibili. Il circuito? Il fondo è molto sconnesso e il tracciato alterna caratteristiche molto diverse. Il primo settore è impressionante specialmente per la successione di curve veloci.

 

Ferrari lotta per il titolo piloti, ma anche per il Mondiale costruttori. Tanto ottimismo alla vigilia della Lone Star Le Mans per Alessandro Pier Guidi, vincitore in Texas in passato

Il Circuit Of The Americas è una pista che si addice di più alla nostra 499P rispetto a Interlagos, quindi rispetto all’ultima gara di San Paolo credo che avremo maggiori possibilità di fare bene e mi sento più ottimista. Non credo che partiremo come i favoriti in questa 6 Ore, ma faremo del nostro meglio per valorizzare il potenziale della vettura e del nostro team. Personalmente mi è sempre piaciuto guidare a Austin, una pista sulla quale ho dei buoni ricordi, in particolare legati al 2017, quando vinsi con James (Calado, Ndr) la gara al COTA in classe LMGTE Pro al mio primo anno da pilota ufficiale Ferrari. In Texas sono attese temperature molto alte che potrebbero alternarsi a scrosci d’acqua: dunque sia la gestione delle gomme sia un’ottima strategia della squadra potrebbero essere dei fattori-chiave per il risultato

 

Luca Pellegrini