IndyCar | Pocono: crash Pagenaud, Power vince e si avvicina alla vetta
Lo sticker riportante il logo "BC" e il numero 88 portato in gara da Conor Daly in luogo del consueto 18. Sono stati questi i gesti per onorare la memoria della giovane promessa del motorsport americano, tragicamente scomparso lo scorso 8 agosto durante una gara di midget. Così come le bandiere dell'Union Jack sventolare nei cielo del tracciato della Pensylvania, per ricordare anche lo sfortunato pilota britannico.
La cronaca. Per quanto concerne la gara, avvio posticipato di un giorno rispetto alla data prevista, a causa del maltempo che ha flagellato il Tricky Triangle di Pocono. Il poleman Aleshin fin dalle prime battute in piena bagarre con Josef Newgarden che lo affianca e con, a sorpresa, Ryan Hunter Reay che, dopo essere partito dall'ultima posizione (per non aver disputato le qualifiche), con un'eccellente partenza e con un ritmo di gara forsennato ben presto si ritrova assieme ai due battistrada, anche grazie al primo pit stop e alla caution chiamata dalla Direzione Gara per il crash di Takuma Sato al giro 2.
Al restart, infatti, il 35enne di Dallas si porta anche in testa, dando il via ad una girandola di cambi di posizione che nell'arco di 13 giri porta al comando ben 4 piloti con l'ultimo di questi, Alexander Rossi, che al giro 63 rifornisce nel tentativo di replicare la strategia vincente di Indianapolis. Tentativo fallito in quanto la crew di Bryan Herta commette l'errore di far uscire il pilota proprio nel momento in cui rientra per la propria sosta Charlie Kimball. Risultato? Una carambola nella quale Rossi decolla letteralmente sull'incolpevole Castroneves che viene sfiorato dalla Dallara dello statunitense. Gara terminata per entrambi e altra caution.
Al restart Aleshin, Hunter Reay e Newgarden sembrano in grado di prendere il largo accumulando un discreto vantaggio su chi li segue, eccetto su Will Power che, con una serie di giri davvero veloci e una sosta ritardata, si porta ben presto dietro i tre battistrada.
Al giro 157 il colpo di scena di giornata: Simon Pagenaud, leader della serie, impatta in maniera piuttosto dura contro le barriere di protezione, terminando di fatto la sua ABC Supply 500 e regalando una grande chance ai suoi inseguitori in classifica.
Al restart Ryan Hunter Reay si ritrova improvvisamente senza potenza al motore, ma dopo un passaggio ai box riesce a riprendere la via della pista e si produce nell'ennesima rimonta della sua travagliata gara, mentre in testa al gruppo è lotta serrata da Will Power e Mikhail Aleshin.
A transitare per primo sul traguardo è l'australiano che va a conquistare il quarto successo stagionale davanti al russo, il quale ottiene il suo miglior risultato in carriera. Il terzo gradino del podio è appannaggio di Hunter Reay che, agevolato dalla strategia, riesce ad avere la meglio su Newgarden proprio all'ultimo giro. La top ten è chiusa da Sebastian Bourdais (5°), Scott Dixon (6°), Carlos Munoz (7°), Juan Pablo Montoya (8°), Tony Kanaan (9°) e James Hinchcliffe (10°).
Con questo risultato Power si porta a soli 20 punti di distanza dal compagno di squadra Pagenaud, il quale comanda sempre la classifica con 497 punti. A seguire troviamo Newgarden (-100), Dixon (-111) e Castroneves (-113), tutti con ancora chance di vittoria finale (seppur residue) a tre gare dal termine.
La battaglia proseguirà già da sabato 27 agosto con il recupero della seconda manche della Firestone 600 interrotta a giugno per maltempo.
ORDINE D'ARRIVO
Pos |
Driver |
Team |
Start |
Laps |
Led |
Status |
Pts |
Bonus |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | #12 Will Power | Team Penske | 8 | 200 | 55 | Running | 51 | 1 |
2 | #7 Mikhail Aleshin | Schmidt Peterson Motorsports | 1 | 200 | 87 | Running | 44 | 4 |
3 | #28 Ryan Hunter-Reay | Andretti Autosport | 22 | 200 | 31 | Running | 36 | 1 |
4 | #21 Josef Newgarden | Ed Carpenter Racing | 2 | 200 | 15 | Running | 33 | 1 |
5 | #11 Sebastien Bourdais | KV Racing Technology | 18 | 200 | 3 | Running | 31 | 1 |
6 | #9 Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 19 | 200 | 3 | Running | 29 | 1 |
7 | #26 Carlos Munoz | Andretti Autosport | 5 | 200 | 0 | Running | 26 | 0 |
8 | #2 Juan Pablo Montoya | Team Penske | 15 | 200 | 0 | Running | 24 | 0 |
9 | #10 Tony Kanaan | Chip Ganassi Racing | 9 | 200 | 1 | Running | 23 | 1 |
10 | #5 James Hinchcliffe | Schmidt Peterson Motorsports | 6 | 200 | 0 | Running | 20 | 0 |
11 | #15 Graham Rahal | Rahal Letterman Lanigan Racing | 11 | 200 | 0 | Running | 19 | 0 |
12 | #27 Marco Andretti | Andretti Autosport | 13 | 200 | 0 | Running | 18 | 0 |
13 | #8 Max Chilton | Chip Ganassi Racing | 17 | 200 | 0 | Running | 17 | 0 |
14 | #41 Jack Hawksworth | A.J. Foyt Enterprises | 12 | 200 | 0 | Running | 16 | 0 |
15 | #83 Charlie Kimball | Chip Ganassi Racing | 16 | 199 | 0 | Running | 15 | 0 |
16 | #88 Conor Daly | Dale Coyne Racing | 20 | 198 | 0 | Running | 14 | 0 |
17 | #19 Pippa Mann | Dale Coyne Racing | 21 | 197 | 0 | Running | 13 | 0 |
18 | #22 Simon Pagenaud | Team Penske | 14 | 157 | 1 | Contact | 13 | 1 |
19 | #3 Helio Castroneves | Team Penske | 4 | 63 | 0 | Contact | 11 | 0 |
20 | #98 Alexander Rossi | Andretti Autosport | 7 | 63 | 4 | Contact | 11 | 1 |
21 | #20 Ed Carpenter | Ed Carpenter Racing | 10 | 57 | 0 | Mechanical | 9 | 0 |
22 | #14 Takuma Sato | A.J. Foyt Enterprises | 3 | 1 | 0 | Contact | 8 | 0 |
CLASSIFICA PILOTI
{jcomments on}