Credits: Aruba.it Racing - Ducati
Credits: Aruba.it Racing - Ducati

Alvaro Bautista è stato autore di una super rimonta in gara-1 della WorldSBK a Portimão. Lo spagnolo ha infatti chiuso in seconda posizione dopo una brutta partenza che lo ha fatto scivolare in 13esima posizione.

Bautista, che rimonta

Una super rimonta quella messa in atto da Alvaro Bautista, che in gara-1 a Portimão riesce a rimontare dalla 13esima alla seconda posizione. Lo spagnolo è stato infatti autore di una brutta partenza dalla seconda fila ma è riuscito a risalire la classifica a suon di sorpassi e giri veloci fino a sfiorare la vittoria, considerato che il suo distacco da Razgatlioglu al termine della gara è stato soltanto di sette decimi. Bautista con la seconda posizione di oggi festeggia tra l’altro il suo 100esimo podio in carriera, ma con il rimpianto che con una partenza migliore si sarebbe potuto sicuramente giocare la vittoria considerati i tempi realizzati oggi. Lo spagnolo con il traguardo raggiunto oggi è dietro come numero di podi conquistati soltanto a Carl Fogarty, Tom Sykes, Noriyuki Haga, Troy Corser, Razgatlioglu e Jonathan Rea, e gli mancano soltanto nove piazzamenti tra i primi tre per raggiungere Fogarty ed entrare nei primi sei di tutti i tempi della WorldSBK.

Bautista

Bautista paga anche la bagarre con uno strepitoso Danilo Petrucci, che per buona parte della gara è stato in prima posizione mostrando la forma dei tempi migliori. Una volta superato il ternano per Bautista è stata dura colmare il gap con Toprak, ma lo spagnolo ci è riuscito soltanto in parte visto il gap finale di sette decimi. Domani in gara-2 potrebbe essere tutta un altra storia per il Campione del Mondo in carica, partenza permettendo. L’Alvaro visto oggi infatti è sembrato quello della passata stagione, e soltanto la brutta partenza gli ha negato la battaglia con Toprak che oggi ha eguagliato il record dello spagnolo di 11 vittorie consecutive.

Le dichiarazioni di Bautista

Riguardo la partenza di gara-1 a Portimão Bautista ha dichiarato: 

“Alla prima curva ero all’interno mentre altri piloti erano all’esterno ed ho rischiato un contatto che mi ha fatto perdere posizioni. Ero riuscito a fare una delle mie migliori Superpole di questa stagione ma non sono riuscito a sfruttarla per questa gara, ma anzi è andata peggio del solito. La gara però è stata molto bella da vedere, almeno dal mio punto di vista”.

Senza quella brutta partenza Bautista se la sarebbe potuta giocare con Toprak: 

“Penso che me la potevo giocare oggi perché avevo il passo e Danilo lo ha fatto. Da quello che ho visto oggi sarebbe stato possibile. Bisogna vedere se lui stava spingendo al massimo perché io ho dato tutto quello che avevo, ma questo non lo posso sapere. Domani spero di partire meglio”.

Il secondo posto è come una rivincita dopo le tante voci di questo periodo, ma Bautista non sembra scalfito: 

“Per me le voci non contano nulla. So perfettamente cosa mi manca e quello che voglio. Detto questo quello di oggi è un risultato molto importante perché a Most ero riuscito ad avere le stesse sensazioni dello scorso anno, ma i risultati non hanno mostrato il mio potenziale. Oggi le sensazioni erano molto simili alla passata stagione ed il risultato è positivo. Quindi questa è la cosa più importante per me perché sto tornando a divertirmi, anche se devo ancora migliorare”.

Riguardo il 100esimo podio Bautista ha invece dichiarato: 

“Penso che tutti i podi siano molto speciali. Forse il primo, la prima vittoria in Australia nel 2019 è stata molto speciale perché era la mia prima gara nel WorldSBK, arrivata dopo molti anni in MotoGP. Era tutto nuovo per me e potevo fare una tripletta, quindi è stato speciale. Ma ogni podio, ogni vittoria, è speciale per tanti motivi, ma penso che il primo sia sempre il più speciale”.

Julian D’Agata