Weekend da 'Bestia' per Enea Bastianini nella sua Misano
Weekend da 'Bestia' per Enea Bastianini nella sua Misano | Credits: Bonora Agency - Ph. Andrea Bonora

Succede di tutto a Misano, sede del GP dell'Emilia-Romagna di MotoGP. L'unica certezza è rappresentata da Ducati, che si conferma assoluta dominatrice della massima serie con il quinto titolo costruttori consecutivo. A dare spettacolo, invece, sono i suoi interpreti, uno su tutti Enea Bastianini, vincitore della gara e assoluto protagonista della domenica romagnola. Fanno festa anche Jorge Martin, non troppo sorridente per il doppio secondo posto ma con un bel +24 in classifica generale che male non fa, e Marc Marquez, ancora una volta a podio nonostante le poche speranze della viglia.

Chi invece è ancora una volta escluso dai festeggiamenti è Francesco Bagnaia, ancora una volta “vittima” di gomme problematiche, che butta via punti preziosi nella lotta iridata. Male anche KTM, che chiude il weekend appaiata a Honda in fondo alla classifica. 

I promossi | Bastianini in modalità ‘Bestia’, weekend più dolce che amaro per Martin  

ENEA BASTIANINI: 10. La prima fila in qualifica faceva ben sperare e così è stato. Impossibile andare oltre il terzo posto nella Sprint, così la ‘Bestia’ decide di rifarsi in gara, dove vince con un sorpasso al limite all'ultimo giro che fa esplodere di gioia la “sua” Misano (on buona pace di chi chiedeva a gran voce una penalità). 

JORGE MARTIN: 8.5. Ancora una volta a secco di vittorie, ma estremamente consistente, ‘Martinator’ può ugualmente sorridere al termine del GP vista la situazione di classifica. Più che l'epilogo della gara - dove è comunque bravo a evitare il disastro con Bastianini - pesa l'errore di distrazione nella Sprint che gli costa la vittoria. Per il resto, si dimostra ancora una volta il più costante. 

MARC MARQUEZ: 8. Altro weekend oltre le aspettative per lui, seppur più per demerito altrui che per merito suo. Ma è importante anche saper stare in piedi e quindi ecco che arriva un altro per Marquez, ormai più ospite fisso che imbucato di lusso nel “club GP24”. 

MARCO BEZZECCHI: 7.5. Finalmente un weekend positivo per il ‘Bez’, che dopo le fatiche della Sprint in gara riesce a chiudere ai piedi del podio. Un altro step in avanti per lui, che pian piano sembrerebbe aver trovato la retta via. 

FABIO QUARTARARO: 7. Voto uguale ai suoi piazzamenti nel GP. Resta il rammarico per la top5 sfumata in gara per aver finito la benzina a pochi metri dal traguardo, ma questi piazzamenti valgono quasi quanto un podio vista la situazione tecnica di Yamaha, che però inizia a mostrare qualche timido segnale di miglioramento. 

FRANCO MORBIDELLI: 6.5. I risultati in sé non sarebbero male (nono nella Sprint e quinto in gara) se non fosse in sella a una GP24. Bene, ma non benissimo.

MAVERICK VINALES: 6.5. Decimo nella Sprint e sesto in gara, lo spagnolo non certo dirsi felice, ma quantomeno abbastanza soddisfatto del suo weekend, seppur lontanissimo dai primi. 

Extra - DUCATI: 10 e LODE. Quinto titolo costruttori consecutivo, conquistato con larghissimo anticipo grazie alla bellezza di 13 GP su 14 conquistati: un dominio tecnico pressoché assoluto per la Casa di Borgo Panigale, ancora una volta sul tetto del Mondo in classe regina. 

I bocciati | Bagnaia sfortunato (o poco lucido?), male KTM 

FRANCESCO BAGNAIA: 4.5. Un weekend perfetto fino alla partenza della gara, quando la gomma proprio non vuole saperne di funzionare correttamente e lo relega al ruolo di comparsa. Poi, proprio quando sembrava aver preso ritmo, arriva il colpo di grazia e la ghiaia di Misano mette fine a ogni speranza. Problemi a parte, è forse mancata un po' di lucidità nel gestire la situazione. 

FABIO DI GIANNANTONIO: 5. Pesa ancora la botta alla spalla presa a Misano 1 e si vede: quattordicesimo sia al traguardo nella Sprint (diventato poi diciottesimo per gli 8" di penalità causa pressione gomme irregolare), sia in gara, ‘Diggia’ è il peggiore tra i ducatisti in pista. Un vero peccato dopo quanto visto nella prima parte di stagione. 

ALEX MARQUEZ: 4.5. Tredicesimo nella Sprint e nono in gara, finisce addirittura alle spalle delle due Aprilia ufficiali e della Yamaha di Quartararo. Nessuna giustificazione per lui, soprattutto viste le performance delle altre Ducati, soprattutto le GP23 ('Diggia' escluso).

PEDRO ACOSTA: 4.5. Ancora una volta fa dimenticare in fretta il buon piazzamento nella Sprint (quinto) con una caduta che mette fine alla sua gara con largo anticipo. Serve più costanza.

BRAD BINDER: 4. Weekend pressoché fotocopia di quello di Acosta, con l'aggravante di non essere rookie e quindi di dover saper gestire meglio certe situazioni. E invece ancora una volta il sudafricano la butta nella ghiaia: rientra poi in gara, ma il danno è fatto. 

HONDA: 4. Un GP meno peggio del solito per la Casa giapponese, con i due piloti ufficiali addirittura vicini alla top ten in gara (undicesimo Mir e dodicesimo Marini). Se però son queste le vittorie, c'è ben poco di cui essere felici… 

Da Misano - Giorgia Guarnieri

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