Ducati Lenovo Team MotoGP unveil from Madonna di Campiglio

Credits: Ducati
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Francesco Bagnaia vuole ripartire dagli alti e bassi della scorsa stagione per riprendersi la corona iridata della MotoGP. Questo il messaggio che Pecco ha fatto trasparire dalle sue parole rilasciate a Madonna di Campiglio nella presentazione della Ducati GP25, all'alba di un Motomondiale 2025 che lo vedrà di nuovo col numero 63 sulla carena ma, soprattutto, con un Marc Marquez accanto ai box del team factory di Borgo Panigale.

Bagnaia: “Devo migliorare nelle curve a sinistra e quando non sono sotto pressione”

Le prime domande rivolte a Francesco Bagnaia hanno riguardato principalmente la stagione 2024 con il titolo piloti MotoGP perso contro Jorge Martin a causa delle tante cadute avvenute in gara. Ai microfoni nella conferenza stampa, Pecco ha ammesso di aver passato un inverno lungo sotto quest'aspetto.

Ho passato ore ad analizzare e rivedere molte volte gli errori e le mie peggiori gare dello scorso anno. Avrei voluto fare podio ogni weekend, ma ho capito che a volte è meglio fare di meno, anche perché il campionato è lungo e si può guadagnare e perdere molti punti ogni fine settimana. L’anno scorso non è sempre stata colpa mia, ma è anche vero che in molte situazioni stavo aspettando e non ero sotto pressione. Ho provato a capire e a migliorare, ma è anche difficile prevederlo perché molte volte ho perso l’anteriore quando ero calmo, come a Barcellona all’ultimo giro o in Malesia nelle Sprint.

Facendosi un po' di auto-analisi, Bagnaia ha rivelato il punto dove vorrà concentrarsi di più nei prossimi test invernali tra Sepang e Buriram:

Quello su cui sarò molto concentrato per migliorare saranno le curve a sinistra, lì mi manca ancora qualcosa per essere competitivo come in quelle a destra. Non si tratta però di cambiare la strategia, bensì di cambiare qualcosa durante la gara perché se guardiamo l’anno scorso sono uno dei piloti che ha avuto meno cadute, ma otto di esse sono avvenute in gara.

Bagnaia Ducati #63
Credits: Ducati

Per Pecco un altro aspetto che lo ha accompagnato negli ultimi mesi è stato anche il ritorno al numero 63 dopo aver usato il n.1 nelle passate stagioni:

Onestamente non è tanto diverso avere o non avere il #1 sulla carena, alla fine l’obiettivo è sempre quello di vincere il titolo e di riportare quel numero indietro. Considerato la stagione scorsa, correre con il 63 mi ha lasciato tanto da pensare l'inverno scorso.

Sull'arrivo di Marquez: “Io e lui saremo i protagonisti principali di questo Mondiale”

Ovviamente l'arrivo di Marc Marquez come compagno di box è stato un altro tema cardine delle domande rivolte al pilota torinese. Per Bagnaia l'arrivo dell'otto volte campione può essere sia uno stimolo che un riferimento:

Sto lavorando insieme a Marc per conoscerci e arrivare al primo test con le idee chiare e lì la nuova moto sarà sicuramente un passo in avanti rispetto a Barcellona. Inizieremo tra un mese ma lui già dall’anno scorso ha cercato di imparare le curve a sinistra con la nostra moto. Penso e so che un pilota, un campione come lui che vince i titoli anche senza la moto migliore sarà una motivazione per me per provare a imparare ad essere competitivo come lui in situazioni difficili.

Sulla futura convivenza con Marc, il pilota italiano non si sbilancia su ipotetici problemi:

Non ho problemi con nessuno e mai penso ne avrò. So quanto è fondamentale lavorare insieme in questa fase del campionato per cercare di unire le forze per fare la migliore stagione possibile. Secondo me lo stiamo facendo bene e continueremo così, ma è sempre bello avere un compagno di squadra forte e stimolante. 

Bagnaia Marquez Helmets Ducati
Credits: Ducati

E sulle previsioni per la lotta al titolo Pecco ha già le idee chiare:

Marc sarà uno dei principali contendenti perché ha un anno di esperienza e la nuova moto, rispetto a quella che aveva prima, è un miglioramento netto nelle curve. Se devo immaginare il campionato credo che io e lui saremmo i due che lotteranno e forse ci sarà qualcuno che potrebbe inserirsi da dietro, ma penso che i due principali protagonisti saranno noi. Gli altri? Penso che KTM sarà super competitiva, specialmente Acosta, ma anche Aprilia potrà dire la sua ora che ha un campione del Mondo in Martin e anche Bezzecchi in squadra. Le altre sono difficili ma Yamaha ha fatto un buon step in avanti nel corso dell'ultima stagione e miglioreranno ancora.

“Giochetti” da Marc? Pecco lo avverte: “Con me non attaccano”

Tra le ultime domande Bagnaia non ha potuto sfuggire dal paragone tra Ducati e Ferrari, specialmente considerato che anche Leclerc avrà da quest'anno un pluri-campione come Lewis Hamilton al proprio fianco (arrivato oggi a Maranello, ndr). A tal riguardo questa è stata la sua risposta.

L’aspetto umano da noi conta ancora di più. In Ferrari stanno lavorando e migliorando tanto insieme a Charles e Lewis e l’anno scorso hanno migliorato tanto. Noi sicuramente abbiamo trovato la quadra prima e dal 2021 abbiamo una moto in grado di vincere i titoli. E’ difficile fare un paragone tra F1 e MotoGP, l’unica similitudine è che se corri con la Rossa sai di correre per l’eccellenza. Da noi arriva comunque un pilota con tantissima esperienza che sicuramente proverà di tutto per vincere, è il suo obiettivo così come il mio.

Sugli ipotetici mind games da parte di Marc, Pecco è stato categorico.

Con me non attaccano, quindi sarà difficile. Io trovo la motivazione da qualsiasi cosa e l’arrivo di Marc è un cambiamento come lo è stato quello di Bastianini. La differenza è che Marc ha vinto otto titoli e sicuramente è un esempio sotto il punto di vista delle prestazioni sportive.

Andrea Mattavelli

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