Il WorldSBK vede una Gara 2 nel segno di Álvaro Bautista, che mette a segno la seconda tripletta della stagione dopo quella a Phillip Island. È il 40° successo di carriera per il campione del Mondo in carica, che regala a Ducati la vittoria numero 400 nel mondiale Superbike. Sul podio le due Yamaha di Toprak Razgatlıoğlu e Andrea Locatelli.

NULLA DA FARE: BAUTISTA È INARRESTABILE

Non si può dire che Jonathan Rea e Toprak Razgatlıoğlu non abbiano provato a rendere il WorldSBK in Gara 2 più interessante. I due alfieri di Kawasaki e Yamaha rispettivamente hanno entrambi superato la Ducati di Aruba.it Racing guidata da Álvaro Bautista nei primi giri di corsa. Rea e Razgatlıoğlu ce l'hanno messa tutta, ma il binomio Bautista-Ducati è ancora una volta troppo per il resto del mondo. A farne le spese è proprio il pilota nordirlandese, scivolato in curva 11 al 7° giro di gara. Rea si trovava in 3^ piazza al momento della caduta, ma ha pagato i primi giri a fuoco: il #65 ha infatti guidato le operazioni per un breve periodo di tempo, salvo poi scendere in classifica fino alla caduta. Da lì in poi Bautista ha aumentato il proprio vantaggio giro dopo giro, piegando la resistenza del turco. Razgatlıoğlu si deve accontentare quindi della piazza d'onore.

TORNA SUL PODIO ANDREA LOCATELLI, IN TOP 5 BASSANI

A sfruttare della caduta di Jonathan Rea nel WorldSBK in Gara 2 è Andrea Locatelli. Il secondo pilota di Yamaha torna finalmente al parc fermé dopo i due podi conquistati sul tracciato di Mandalika. L'italiano, campione del WorldSSP nel 2020, ha avuto la meglio sul connazionale Axel Bassani verso metà gara. La seconda Yamaha ufficiale ha poi amministrato la terza posizione, arrivando a meno di 4' dal compagno di box Razgatlıoğlu.

Non riesce l'obiettivo della 4^ posizione a Bassani. Il pilota veneto del team MotoCorsa ha dovuto resistere alla progressione di Dominique Aegerter negli ultimi passaggi. Il pilota svizzero, una volta liberatosi del compagno Remy Gardner e Scott Redding, ha impresso un passo in linea con i migliori piloti. Complice il calo delle gomme di Bassani, Aegerter è arrivato all'ultimo giro sulla ruota dell'italiano. All'ultima chicane lo svizzero si è buttato all'interno della Ducati privata: Bassani, nonostante avesse spazio per fare la curva, ha preferito allargare la traiettoria e tagliare l'ultima curva. La Direzione Gara ha deciso di penalizzare il #47, che ha così perso la 4^ piazza (ed il premio di miglior Indipendente, ndr) ai danni del pilota di Yamaha GRT.

GARA AD ELIMINAZIONE: CHE VOLO PER VAN DER MARK!

Il WorldSBK ha regalato una Gara 2 piena di gioie per alcuni dei protagonisti, ma in realtà la seconda manche ha visto moltissime cadute. Oltre a Rea, non hanno terminato la gara anche le due Honda ufficiali di Xavi Vierge e Iker Lecuona. I due spagnoli sono scivolati per conto proprio, gettando così alle ortiche una gara potenzialmente da top 10. La preoccupazione rimane per Michael van der Mark, protagonista di un high-side pazzesco all'ultima chicane. Il pilota BMW è stato sparato in aria dalla sua M1000RR, atterrando davvero male sulla gamba sinistra. Al momento non abbiamo notizie sulle condizioni dell'olandese, ma dall'atterraggio è sembrato qualcosa di grave. Fuori anche Loris Baz ed il debuttante Bradley Ray.

Remy Gardner riesce a contenere Scott Redding per conquistare la 6^ posizione, il miglior risultato della sua giovanissima carriera nel WorldSBK in Gara 2. L'inglese di BMW è 7° in volata su Danilo Petrucci. Il pilota di Barni Spark Racing Team precede in volata la Kawasaki di Alex Lowes, partito dall'ultima fila per un problema prima della partenza. Chiude la top 10 Michael Ruben Rinaldi, mentre arriva a punti Lorenzo Baldassarri (13°).

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Credits: WorldSBK Live Timing

Valentino Aggio

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