F1 | Test Abu Dhabi: Ferrari, 258 giri per preparare il 2024
Reduce dal secondo posto di Charles Leclerc e dal terzo posto nella Classifica Costruttori, per la Ferrari il 2023 si è chiuso con la giornata di test di Abu Dhabi, utile per i team per testare le gomme in configurazione 2024, oltre che per dare l'opportunità ai reserve driver di girare in pista prima della conclusione della stagione.
258 GIRI PER LA ROSSA
Una giornata senza particolari intoppi per la scuderia di Maranello che, come da programma, ha alternato i due piloti titolari Charles Leclerc e Carlos Sainz sulla prima vettura destinando la seconda al terzo pilota Robert Shwartzman, con i tre che a fine sessione hanno totalizzato ben 258 tornate.
PROVE DI GOMME
Con le mescole praticamente identiche a quelle di quest'anno, per la Ferrari l'occasione è stata propizia per affinare ulteriormente il pacchetto vettura-gomme con Carlos Sainz, in pista al mattino, che ha iniziato la propria giornata testando prima la mescola C2, passando per la C5 e terminando con la C3 con 1:24.769 come migliore prestazione e 69 giri completati. Nel pomeriggio è stata la volta di Charles Leclerc che ha fermato il cronometro sul tempo di 1:25.731, provando le mescole C5, C1, e C4 per un totale di 69 giri.
CORRELAZIONE PISTA-SIMULATORE PER SHWARTZMAN
Al russo è toccato l'onere del carico maggiore di lavoro, con ben 123 giri percorsi (l'equivalente di due GP) suddivisi su tre mescole diverse, C4, C3 e C5 , con il miglior tempo siglato in 1:25.050. Nella giornata di domani il 24enne membro della Ferrari Academy sarà a Maranello per correllare al simulatore i dati raccolti in pista come da lui stesso dichiarato ai media alla fine della sessione: "È stata una giornata intensa nella quale abbiamo testato molte cose, completando un totale di 123 giri. Sia io che il team siamo contenti di come è andata e mi sono davvero divertito a guidare una vettura di Formula 1 per un'altra giornata intera. Abbiamo fatto alcuni giri in configurazione gara che ci hanno permesso di verificare il nostro ritmo e di monitorare il degrado delle gomme raccogliendo informazioni preziose. Alla fine del turno abbiamo fatto anche qualche tornata in configurazione da qualifica. Sfortunatamente, un tentativo è stato interrotto dalla bandiera rossa mentre l'altro è stato disturbato dal traffico. Il programma ora prevede che io torni a Maranello per un po' di lavoro al simulatore, per aiutare gli ingegneri prima di prendere una pausa per le vacanze al termine di questa lunga annata. Ricaricherò le batterie in vista per l’anno prossimo, a lavorare per il quale non vedo l’ora di cominciare".
IL BILANCIO DELLA STAGIONE
1 vittoria, 7 pole position e terzo posto Costruttori dietro alla Mercedes e a 454 punti di distanza dall'inarrivabile Red Bull. Il ruolino della Ferrari in questo 2023 appena andato in archivio propenderebbe per etichettare la stagione come deludente. Ma al di là dei risultati sicuramente sotto le attese, i motivi per sorridere sono evidenti e autorizzano un cauto ottimismo in ottica 2024. La Ferrari del sabato è stata una certezza con Leclerc (5 volte) e Sainz (due volte) capaci di impedire la solita pole position a Verstappen, meno lo è stata quella della domenica con gli annosi problemi di degrado gomme che il più delle volte hanno vanificato l'ottimo lavoro fatto in qualifica. Ma il netto miglioramento, soprattutto nel rendimento del monegasco, avuto da Zandvoort in poi grazie ad efficaci aggiornamenti studiati dai tecnici di Maranello, ha reso meno amara la rincorsa fallita alla Mercedes che, in Olanda, sembrava pura utopia.
Vincenzo Buonpane