F1 2024 Ferrari
Credits: Pirelli Media Library

La F1 si avvia alla fase finale della (lunghissima) stagione 2024 con le ultime tre gare: nella pratica i giochi sono ormai già fatti, ma, nell'ottica di un 2025 che ha visto (e forse vede) un mercato piloti e tecnici meno stanziale di quello che ha portato al 2024, possiamo evidenziare alcuni punti di interesse che caratterizzeranno le ultime tre gare.

Sfida al vertice?

La classifica attuale del Campionato Piloti vede Verstappen primo con 393 punti, Norris secondo a 331 e Leclerc terzo a 307. La matematica vede ancora possibile uno scenario in cui Max e Charles chiudano la gara di Abu Dhabi a pari punti, con il Titolo che va all'olandese per questioni di classifica avulsa.

Da un punto di vista molto pratico, la sfida al vertice si riduce al duello Verstappen contro Norris, con Max che ha un ventaglio di risultati disponibili per chiudere la questione Mondiale già a Las Vegas. Per il ribaltone, Lando deve praticamente portare a casa tutte le gare da Las Vegas ad Abu Dhabi, contemporaneamente sperando in risultati pessimi da parte dell'olandese di Red Bull Racing.

Detto fuori dai denti, lo scenario del sorpasso da parte dell'inglese è altamente improbabile, pur guidando la monoposto che al momento fornisce il pacchetto più competitivo. Dalla pausa estiva in poi, i risultati raccolti da Norris e dalla McLaren hanno sollevato più di un interrogativo in merito a quanto siano entrambi "attrezzati" per puntare al Mondiale Piloti.

Concretizzare il Titolo Costruttori

F1 2024 McLaren Mercedes
Credits: Pirelli Media Library

In quest'ottica, le tre gare finali dovrebbero servire alla scuderia di Woking per consolidare la prima posizione nel Mondiale Costruttori: McLaren (593 punti) è ancora a "tiro" da parte di Ferrari (557 punti) e Red Bull Racing (544 punti). Considerando che l'insidia al primo posto necessita del contributo di entrambi i piloti, ci sentiamo di escludere dalla corsa la scuderia di Milton Keynes, che potrebbe chiamarsi Team Verstappen.

McLaren, come dicevamo, sulla carta dispone della monoposto meglio attrezzata in ottica prestazionale, quindi in linea teorica avrebbe bisogno di massimizzare i risultati, evitando duelli inutili tra Lando Norris e Oscar Piastri. Ferrari, dal canto suo, dovrebbe portare a casa una media di dodici punti in più a GP (più uno per il sorpasso) rispetto a McLaren per portare a casa il Costruttori.

Considerando solo i GP della domenica, una doppietta con GPV contro un terzo e quarto posto garantisce un guadagno di 17 punti: detto questo, la scalata al vertice è possibile, ma la realizzazione sembra difficoltosa. Come evidenziato in precedenza, è chiaro che (a meno di gare imponderabili, come il GP del Brasile) sia necessario il contributo di entrambi i piloti e questo apre la pagina delle considerazioni su Sergio Perez.

Il secondo volante Red Bull Racing

Il messicano, visto anche il poco entusiasmante ruolino di marcia dalla pausa estiva in poi, è ormai endemicamente in bilico all'interno di Red Bull Racing, nonostante abbia in mano un rinnovo di contratto. Checo non sale sul podio dal GP a Shanghai e le ultime tre gare del 2024 dovrebbero servire da valutazione per l'effettiva conferma del rinnovo in chiave 2025.

Perez, nella prospettiva della sostituzione, ha visto svanire la concorrenza di Daniel Ricciardo, ma la nuova minaccia ha le fattezze di Liam Lawson, che ha già fatto vedere i muscoli nei duelli in pista proprio con il messicano e, nel confronto mediato tra Red Bull Racing e Visa CashApp RB, ha già portato a casa risultati migliori.

In altre parole, sia Perez che Lawson dovranno convincere in qualche maniera la scuderia di Milton Keynes per quanto riguarda l'assegnazione del volante in ottica 2025 e, a ben guardare, Liam dovrà farsi carico di una sfida piuttosto ardua, visto che deve dimostrare di meritarsi quel volante con un pregresso alle spalle di solo 11 GP disputati.

Battaglia per il sesto posto

F1 2024
Credits: Pirelli Media Library

Spostando il focus della discussione sulle scuderie, l'unica sfida realisticamente aperta rimane quella per il sesto posto nel Costruttori. Con il risultato colto in Brasile Alpine risiede in sesta posizione a 49 punti, seguita da Haas a 46 e Visa CashApp RB a 44. Considerando che, a grandi righe, le prime otto posizioni sono virtualmente un gioco in mano a McLaren, Ferrari, Red Bull Racing e Mercedes AMG, sono disponibili per gli altri le ultime due posizioni che garantiscono punti.

In questo momento Kick Sauber non sembra averne abbastanza per smuovere la situazione, decollando dal desolante zero attuale, Williams è alle prese con problemi di inventario (sulle parti di ricambio) e Aston Martin pare avere a disposizione una monoposto che durante la stagione ha beneficiato degli aggiornamenti meno di altri.

Dovesse effettivamente consolidarsi questo scenario, le ultime tre gare risulteranno cardine per definire le gerarchie della F1 dietro i "nomi grossi", che comporteranno una differente "fetta" del premio in denaro assegnato dalla posizione nel Mondiale Costruttori. Per questi motivi è lecito aspettarsi motivi di forte interesse nel seguire i GP delle scuderie impegnate nelle posizioni di rincalzo.

Luca Colombo