Leclerc trionfa a Monza: è il secondo successo stagionale.
Leclerc trionfa a Monza: è il secondo successo stagionale. Credits: F1.com

Alla vigilia già il podio poteva essere un obiettivo difficile da raggiungere, visti i recenti valori in campo visti con McLaren davanti a tutti e con Mercedes e Ferrari prime inseguitrici. E invece, la realtà ha raccontato di una Ferrari vincente a Monza, grazie al nuovo pacchetto di aggiornamenti portato per questo fine settimana e, soprattutto, a una gara magistrale condotta da Charles Leclerc, che torna al successo in Italia per la prima volta dopo il 2019 conquistando così, nello stesso anno, Monaco e Monza. Un sogno per il monegasco.

Una vittoria di strategia e di gestione gomma

La 20^ vittoria della Ferrari nel Gran Premio d’Italia non poteva arrivare in un modo più incredibile, con una strategia eseguita in modo perfetto dalla Scuderia e supportata da una gestione gomma impeccabile da parte di Leclerc. Partito con gomma media, come i primi 6 della griglia, il monegasco si è fermato al 15° giro per coprirsi – senza successo – dall’undercut di Norris che si era fermato il giro precedente per un alto degrado della mescola media. Da lì in poi, Leclerc ha tenuto un buon ritmo, reggendo il passo delle McLaren e prendendo la vetta attorno al 39° giro a seguito della seconda sosta di Oscar Piastri, chiamata il giro precedente via radio. Ferrari invece – anche per ammissione del TP Frédéric Vasseur – ha optato per restare su una strategia a una sosta sola, con gli ultimi 14 giri sono stati una lunghissima apnea per Monza, per la Scuderia – che ha replicato, con minore successo, la strategia anche con Sainz, quarto alla fine –, per Leclerc e per i tifosi. 

L’emozione è stata forte, è stata una giornata molto speciale. Sin dal via, sono riuscito a prendere la posizione su George, ho visto le McLaren battagliare e ho passato Lando e lì ho creduto subito alla vittoria. Oscar aveva più passo di noi e in generale la McLaren, Lando ci ha fatto l’undercut e ho pensato per un momento di averla persa. Ma sono rimasto concentrato e sapevo che mantenere l’anteriore sinistra sarebbe stato vitale. Dopo il pit di entrambi ho spinto e lì ho capito che c’era la chance di vincerla di nuovo.

Leclerc è stato comunque capace di reggere il recupero di Piastri e Norris e di arrivare sul traguardo con 3" di vantaggio che gli hanno regalato la sua settima vittoria in carriera, a 5 anni esatti dalla prima vittoria conquistata a Spa-Francorchamps. 

Una vittoria che, per Leclerc, è stata fonte di grandi emozioni, pari a quelle del grande successo conquistato sempre qui nel 2019 davanti alle Mercedes di Bottas e Hamilton. 

Come nel 2019, negli ultimi 5-6 giri, è stato emozionante, pensavo lo fosse solo la prima volta. Le emozioni erano fortissime, come pilota non dovrei averne, ma prima di essere pilota sono una persona, è difficile restare di roccia dopo una settimana così. Sia a Monte Carlo per i diversi anni dove è stato difficile e quest’anno abbiamo vinto sia qui, è il feeling più bello del mondo, dal lunedì alla domenica, anche se è stancante. Come nel ’19 non ci si rende conto di quanto sia stancante fino a dopo la gara. È speciale, negli ultimi giri guardavo le tribune e vedevo tutti in piedi, è stato un giorno bellissimo e me ne ricorderò per sempre. 

Vasseur conferma: “Il programma era una sosta sola”

Leclerc concentra il suo pensiero principalmente sulle emozioni che questa vittoria ha scatenato, mentre il team principal Frédéric Vasseur, dopo la gara, ha spiegato che la Ferrari aveva in programma sin dall’inizio di andare su una sosta sola nonostante il degrado che si è verificato sulle gomme medie e dure utilizzate.

La strategia è stata buona, era il nostro programma. Siamo rimasti sorpresi all’inizio, dal degrado nel primo stint, probabilmente abbiamo sofferto meno degli altri e quindi ci siamo attenuti al nostro piano. Era rischioso, ma aumentando il gap sul quarto/quinto posto il rischio non era così grande. Fosse andata male, avremmo chiuso al terzo e quarto posto come a inizio gara. I piloti hanno fatto un lavoro eccezionale nella gestione delle gomme. A un certo punto pensavamo che si sarebbe andati sulle due soste, ma nel secondo stint non abbiamo avuto degrado. Charles era a suo agio in macchina, non ha spinto troppo, per cui ci sentivamo al sicuro. Quando ci siamo resi conto che lo scenario peggiore sarebbe stato il terzo/quarto posto rientrando dopo, ci siamo detti di restare costanti con i tempi sul giro rispetto alle McLaren ed è andata bene. Charles aveva tutto sotto controllo. È andata bene, bisogna rischiare qui, bisogna valutarli (i rischi, ndr) e gestirli e penso sia andata benissimo. Il team è stato eccezionale, farà tanto per la fiducia di tutti. Stavamo facendo dei calcoli ogni giro al muretto e ci sentivamo sempre più al sicuro.

Andando più nello specifico sulla prima sosta, anticipata al 15° giro per coprire Norris che si è fermato il giro prima e che aveva tentato l’undercut sul monegasco che lo precedeva dopo aver subito il sorpasso al primo giro, Vasseur ha ammesso come aver fermato Leclerc in quel momento sia stato “presto”: una mossa che comunque per la Ferrari ha pagato, forte della gestione della gomma attuata da Leclerc che non ha causato criticità, visto il ritmo sull’1.23 basso tenuto nelle fasi finali di gara.

Penso che fosse presto per rientrare, a quel punto loro avevano già programmato di fare due soste. Li abbiamo coperti per fare la stessa gara ma sapevamo che sarebbe stata lunga e un rischio rientrare così presto.

Mattia Fundarò