Moto2 | I test di Valencia parlano italiano: Pasini precede Baldassarri e Corsi
Mesi di silenzio e attesa, carichi di aspettative per il futuro e su cosa esso riserverà: fino a quando, come per magia, i motori si riaccendono e i piloti tornano in pista, guidando i loro nuovi bolidi che non vedevano l’ora di mostrarsi, di far vedere di cosa sono capaci. Certo, ancora manca qualche settimana all’inizio della stagione 2018 delle due ruote, ma i test vengono in nostro soccorso per aiutarci a sentire meno la mancanza del nostro sport preferito. Dal 6 all’8 febbraio infatti i centauri della Moto3 e della Moto2 hanno girato a Valencia, dimostrando di non essersi arrugginiti durante la lunga pausa invernale: il più veloce della tre giorni spagnola è stato Mattia Pasini che quest’anno proseguirà la sua avventura col team ItalTrans, con il quale la scorsa stagione ha ottenuto grandi risultati; l’italiano ha stampato un 1’35”779 durante la seconda sessione dell’ultima giornata, ma anche nel resto dei test si è dimostrato in grande spolvero.
Nella classifica combinata, alle sue spalle, troviamo Lorenzo Baldassarri, passato nella squadra di Pons HP40 che, come il collega, è stato un protagonista della tre giorni valenciana. Sull’ipotetico podio un altro italiano, ovvero Simone Corsi con la Kalex di Tasca Racing: il romano da molte stagioni si sta facendo notare in Moto2 ma quello che gli manca è la continuità, indispensabile per riuscire a competere per la lotta al titolo mondiale. Un altro pilota che è partito al massimo è il portoghese Miguel Oliveira in sella alla KTM: le sue performance confermano quanto lui e la moto siano cresciuti, cavalcando la scia della fine del campionato 2017 che li aveva visti trionfare, rendendosi di fatto un binomio temibile per tutte le squadre in pista. Nella top ten dei tempi combinati, in nona posizione, il rookie Romano Fenati col team Marinelli, che anche sui social si è mostrato carico e pronto per la sua nuova avventura in una categoria difficile e competitiva che potrà regalargli grandi soddisfazioni.
I test di Valencia non ci permettono di capire del tutto il livello dei piloti e delle moto, anche perché molte case non erano presenti, quindi fare un bilancio accurato non è possibile, ma di sicuro il livello appare già molto alto e la competizione accesa: un chiaro segno della crescita sempre maggiore di questa categoria un tempo ritenuta poco stimolante. Il fatto che i piloti italiani siano così veloci e sempre in lotta per il podio non può che essere un valore aggiunto: non ci resta quindi che aspettare i prossimi test ma soprattutto l’inizio della stagione 2018, che si aprirà in Qatar il 18 marzo per tornare a divertirci.
Alice Lettieri
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