IGTC | Cancellata la 10h di Suzuka, si punta al Medio Oriente?

Luca Pellegrini /

Per il secondo anno consecutivo non si disputerà la 10h di Suzuka, atto valido per l’Intercontinental GT Challenge Powered by AWS. La serie 'globale' di SRO è costretta a prendere questa decisione in seguito all'emergenza sanitaria che rende complessi gli spostamenti tra gli stati.

Dopo l'annullamento della 12h di Bathurst (Australia), tradizionale opening round della serie nel mese di febbraio, salta il secondo appuntamento dei quattro appuntamenti previsti. SRO, organizzatore del campionato, sta studiando un "piano b" per permettere lo svolgimento di una stagione su quattro appuntamenti.

Gli scenari possibili al posto della 10h di Suzuka

L'Intercontinental GT Challenge si appresta a sbarcare su un nuovo circuito, presumibilmente in Medio Oriente. Il piano alternativo del campionato potrebbe prevedere un'inedita competizione endurance in quel di Dubai, Abu Dhabi o Bahrain, circuiti protagonisti in questo inizio anno con l'Asian Le Mans Series e non solo.

Non sembrano in discussione le restanti competizioni in programma. Il primo atto sarà a Spa-Francorchamps con la 24h valida anche per il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Successivamente si dovrebbe toccare Indianapolis e Kyalami, sede rispettivamente di una 8h e di una 9h.

La 10h di Suzuka, evento che annualmente attira moltissime squadre locali che solitamente gareggiano nel SuperGT, dovrebbe tornare 2022 insieme a Bathurst, competizione amatissima da tifosi e piloti. La principale competizione endurance australiana, lo ricordiamo, è destinata a tornare il prossimo febbraio.

Stephane Ratel, fondatore e CEO di SRO Motorsports Group, ha affermato ai microfoni della categoria: "È con tristezza e delusione che confermo che la 10 Ore di Suzuka non si svolgerà quest'anno. La gara è un vero momento clou del calendario endurance internazionale e non vediamo l'ora di tornare nel 2022. Ma da questa delusione nasce anche un'opportunità di gareggiare in nuove piste in Medio Oriente, una soluzione che stiamo studiando. Non vedo l'ora di vedere l'Intercontinental GT Challenge correre in una nuova regione entro la fine dell'anno."

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Luca Pellegrini