Marcus Armstrong ha scelto l’America: il neozelandese correrà nel 2023 con il Chip Ganassi Racing, e sarà alla guida della vettura #11. Per il driver di Christchurch si profila un programma part-time, che lo vedrà impegnato sui circuiti stradali e nei cittadini. Niente ovali, quindi, almeno per il momento.

Un altro kiwi alla corte di Chip

Dopo tre vittorie nel corso della stagione 2022, ottenute a Imola, Spielberg e Zandvoort, Armstrong dovrà quindi trasferirsi in America per ottenere un posto da titolare. Si tratterà certamente di un bel salto per lui, che ormai da più di cinque anni era tra i protagonisti delle categorie propedeutiche europee, a partire dalla F.4 italiana e tedesca, in cui ha debuttato nel 2017.

La bravura del kiwi non è mai stata in discussione, e lo ha portato sotto la lente d’ingrandimento della Ferrari. Dal 2016, infatti, Armstrong era uno dei rappresentati di punta della Driver Academy del Cavallino. Tra i momenti più alti della sua carriera, certamente da segnalare è la lotta per il titolo nella Toyota Racing Series, persa all’ultimo round per un soffio contro il connazionale Liam Lawson.

Con il suo passaggio nel team di Indianapolis, Marcus andrà ad affiancare l’altro neozelandese Scott Dixon, da cui avrà sicuramente tanto da imparare. Dopo i trasferimenti di Grosjean, Lundgaard e Illott, l’arrivo di Armstrong è un’altra prova di quanto la IndyCar stia diventando sempre più la serie di riferimento per quei drivers che non riescono ad ottenere un posto da pilota ufficiale in F.1, anche grazie a richieste di budget meno esose.

Marcus: “Un’opportunità straordinaria”

Nelle dichiarazioni di rito, Armstrong non ha nascosto la propria soddisfazione. “Sono assolutamente al settimo cielo; essere parte della Indy in un team iconico come il Ganassi Racing è incredibile. Avrò la grande opportunità di imparare sempre più da persone che sono sempre state al massimo in questo sport”.

Ovviamente, non poteva mancare l’attestato di stima nei confronti del connazionale Scotto Dixon: “Sarà speciale per me, perché l’ho sempre visto vincere con questo team da spettatore. Cercherò di apprendere il massimo da lui; sono un pilota che lavora sodo ogni giorno per migliorarsi, e non vedo l’ora di iniziare”.

Mike Hull, il managing director del Chip Ganassi Racing Team, ha speso parole di grande stima per il giovane Armstrong. “Siamo molto felici che sarà Marcus a guidare la nostra vettura #11, motorizzata Honda. Nonostante i suoi 22 anni, è un pilota che ha già provato di saper vincere anche ad alti livelli. Oltre al talento, ha mostrato di avere anche quelle caratteristiche necessarie per essere un buon uomo squadra. Non vediamo l’ora di iniziare il 2023”.

I primi test di febbraio saranno fondamentali per Armstrong, che dovrà prenderà confidenza con la sua nuova Dallara. Appuntamento, dunque, al 2-3 febbraio al Thermal Club, per iniziare a capire quali saranno i valori in campo in una stagione che, come sempre, promette di essere entusiasmante.

Nicola Saglia