Gomme più larghe e maggiore carico aerodinamico: i correttivi apportati dai nuovi regolamenti sulle monoposto 2017 per una volta hanno puntato verso una direzione diversa rispetto al solito. Anziché cercare di limitare l'escalation prestazionale, ponendo nuovi limiti alla fantasia dei progettisti e "tagli" alla potenza dei motori (come avvenuto più volte nel recente passato), per quest'anno il Regolamento Sportivo ha varato delle normative orientate a rendere le vetture della categoria regina decisamente più veloci, trasformandole (forse) nelle Formula 1 più performanti di sempre. Come ovvio, sarà la pista a dare i propri responsi definitivi, ma secondo quanto emerso dalle varie simulazioni effettuate dalle scuderie nel corso dell'inverno, tali obiettivi sembrerebbero destinati a trovare un concreto riscontro.

Ma vetture più veloci implica naturalmente anche maggiori rischi, con l'allarme sicurezza che è cominciato a risuonare tra le stanze della Federazione, forse colta leggermente di sorpresa vista anche la prorompente crescita delle moderne Power Unit. Di conseguenza è partito un piano d'interventi che riguarderà tutti i circuiti inseriti in calendario, volto ad adeguare le condizioni di sicurezza passiva presenti in ogni autodromo. Naturalmente, visti anche i tempi in certi casi ristretti, essi si limiteranno a semplici maquillage, consistenti nel posizionare una fila in più di pneumatici o ad arretrare una barriera di qualche metro. Anche se francamente permangono le perplessità sul discorso sicurezza, alla vigilia di un'annata che promette di abbattere qualsiasi record.

In occasione dell'Autosport International Show, il vice-direttore di gara Laurent Meckies ha spiegato a tal proposito: "Abbiamo chiesto alle singole squadre di fornirci i dati relativi alle simulazioni delle loro vetture 2017. Ne è emerso un quadro che vede le velocità di percorrenza delle curve decisamente più elevata, sino a 40 km/h in più nei tratti più veloci. Di conseguenza - ha proseguito - ad ogni singolo autodromo è stato chiesto di effettuare un piano d'interventi per innalzare le proprie misure di sicurezza. Melbourne, sotto questo punto di vista, risulta già conforme".

Tratti come l'Eau Rouge di Spa-Francorschamps, piuttosto che la Renault di Barcellona o la Parabolica di Monza, si trasformeranno sempre più in pieghe da pelo sullo stomaco, da affrontare ad altissima velocità. Una sfida in più per uomini e mezzi, di sicuro impegnativa ed affascinante: ma attenzione a non esagerare. 

Marco Privitera

 

{jcomments on}