F1 | GP Spagna: Ferrari, gli aggiornamenti non bastano: solo terza fila a Barcellona
La qualifica del Gran Premio catalano lascia l’amaro in bocca in casa Ferrari, quinta e sesta posizione per Sainz e Leclerc
Le Ferrari non vanno oltre la terza fila nella qualifica del Gran Premio di Spagna. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno concluso il turno ufficiale rispettivamente in quinta e sesta posizione, risultato che mette in salita la gara di domani. Resta comunque fiducia, anche grazie al set di soft salvato rispetto alle Mercedes.
Una Ferrari opaca al Montmelò
L’inizio della qualifica aveva creato aspettative diverse in casa del team di Maranello. L’abbassamento delle temperature sembrava premiare la performance delle Rosse, ma l’alzarsi del vento nell’ultima tagliola non ha consentito ai due piloti l’ultimo step prestazionale per giocarsi la pole position.
Le opportunità di podio restano realistiche anche guardando le previsioni metereologiche, che non escludono la possibilità di qualche debole scroscio di pioggia nella prima parte di gara. La strategia risulterà poi fondamentale, con le due Ferrari capaci di conservare un set nuovo di gomma rossa, cosa riuscita solo ai due piloti in prima fila tra i dieci approdati alla Q3.
Le parole dei due ferraristi
Qualche rammarico da parte dei due piloti, consapevoli di non aver estratto il massimo potenziale della SF24. Comunque impossibile, a detta di entrambi, lottare per la pole position:
Non sono felice per il gap dalla pole, sicuramente non potevo trovare 3 decimi. Quei pochi millesimi li potevamo trovare ma non ce n’era molto di più. Domani ci giochiamo il terzo posto, non penso che il nostro passo possa consentirci di ambire ad un risultato migliore. – Le dichiarazioni di Charles Leclerc ai microfoni di Sky Sport F1 nel post qualifica.
Simili le sensazioni di Carlos Sainz, individuando nel tracciato di Barcellona un punto debole della vettura 2024:
Prima del weekend sapevamo che questa pista non ci sarebbe stata favorevole, ma le prove libere erano state incoraggianti. Dal Q2 è stato chiaro che la nostra lotta sarebbe stata con Mercedes, 60 millesimi li avremmo potuti trovare.
La realtà è che gli altri sono migliorati moltissimo (Red Bull e McLaren ndr.) e su questi circuiti siamo più lenti. Il podio? Dobbiamo partire bene, poi ce la possiamo giocare. – Le parole di Carlos Sainz.
La chiave strategica
Pioggia o no le temperature della giornata di domani saranno inferiori sia ad oggi che soprattutto alla giornata di venerdì, quando sono stati effettuati i long run. Novità che renderà ancora più imprevedibile l’esito della gara di domani dove, anche sottolineato dai piloti, la partenza sarà fondamentale.
La strategia dovrebbe basarsi sulle due soste, con tutte e tre le mescole in gioco. La rossa nuova a mescola C3, la più soffice scelta per questo appuntamento, potrebbe essere l’asso da giocarsi contro le due vetture di Brackley, o in partenza sfruttando l’extra grip dato dallo pneumatico più tenero o in un aggressivo ultimo stint di gara.
Samuele Fassino