GP Brasile
Credits: Account X Oracle Red Bull Racing

Max Verstappen trionfa nel GP Brasile sul circuito di Interlagos ritornando al successo dopo un digiuno durato dieci gare. L'olandese della Red Bull, partito dalla P17, ha conquistato la sua vittoria numero 62 davanti alle due Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly. Solo P5 per la Ferrari di Charles Leclerc, con il monegasco che ha preceduto il poleman Lando Norris ora a meno 62 dalla vetta della classifica. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Brasile, ventunesima prova del Mondiale di Formula 1 2024. 

Max Verstappen 10. Immenso. Dopo settimane passate a buttare giù bocconi amari, ad Interlagos dimostra che il più forte è sempre lui trionfando dalla P17 da cui partiva. Fortunato sicuramente in occasione della bandiera rossa, ma altrettanto bravo a non sbagliare nulla a differenza dei suo diretti rivali, andando a conquistare la vittoria numero 62 in carriera che lo avvicina al quarto titolo Mondiale.

GP Brasile
Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Esteban Ocon 9. Quando le condizioni della pista sono queste lui c'è sempre. Ottima P2 conquistata anche se paga l'indecisione in ripartenza dalla Safety Car che, chissà, avrebbe potuto magari portarlo a trionfare ad Interlagos.

Pierre Gasly 9. Riassapora anche lui la gioia del podio che mancava da troppo tempo sia per lui che per l'Alpine. Bravo a sfruttare tutte le occasioni che gli si presentano e portare a casa punti preziosi per la scuderia francese in ottica iridata.

George Russell 8. Si porta al comando della gara dalla P2 di partenza venendo penalizzato anche lui dalla bandiera rossa. Chiude in P4 anche per via di scelte troppo conservative del suo muretto facendo crescere i rimpianti per quello che sarebbe potuto essere.

Charles Leclerc 6,5. Fa quel che può in un weekend difficile per la Ferrari. Al sabato sembra poter lottare con le due McLaren salvo poi doversi accontentare della quarta piazza, mentre la domenica non è mai della partita per la vittoria riuscendo comunque a mettersi dietro le due McLaren e limitando i danni in ottica Mondiale Costruttori.

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Lando Norris 4,5. Il vero e unico sconfitto di giornata. Dopo aver trionfato nella Sprint del sabato, con il gentile omaggio di Piastri, in gara non riesce a capitalizzare la pole position conquistata. Sbaglia allo start venendo superato da Russell, poi è sfortunato in occasione del suo pit effettuato poco prima che venisse esposta la bandiera rossa. Perde la posizione anche su Leclerc, mettendo più di una pietra tombale sul suo sogno iridato.

Yuki Tsunoda 8,5. Dopo aver subito Lawson nelle ultime gare, a Interlagos il giapponese fa crescere la sua candidatura per il posto in Red Bull di Perez con una gara che, in condizioni climatiche avverse, lo vede grandissimo protagonista. Chiude in P7 prendendo punti che mancavano dal GP Ungheria.

Oscar Piastri 5. Il suo lo fa al sabato quando cede la vittoria nella Sprint al compagno di squadra Norris. Poi in gara, invece, sparisce facendosi notare solo per una penalità di 10 secondi per aver mandato in testacoda Lawson. Da Baku in poi sembra, però, un altro pilota…

Liam Lawson 7,5. Altra prestazione maiuscola per l'australiano che si porta a casa due punti, replicando il piazzamento di Austin e tenendosi dietro piloti del calibro di Hamilton e Perez.

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Lewis Hamilton 5,5. Finisce in Top 10 ed è l'unico piccolo motivo per sorridere. Per il resto weekend da dimenticare in fretta, con l'esclusione dal Q1, una serie di errori non da lui e la paga siderale presa dal compagno di squadra che, senza bandiera rossa, avrebbe potuto anche vincere il GP.

Sergio Perez 5. Altro weekend da separato in casa per il messicano che, anche ad Interlagos, prosegue nella sua lenta agonia verso la fine della stagione e della sua avventura in Formula 1.

Oliver Bearman 6,5. Batte nettamente il ben più esperto compagno di squadra per tutto il weekend. Peccato solamente per qualche errore di troppo che lo priva della possibilità di segnare per la terza volta punti iridati.

Valtteri Bottas 6. A differenza del compagno di squadra cerca, e con successo, di massimizzare il poco che ha a disposizione.

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Fernando Alonso 5. Weekend pessimo sia per lui che per l'Aston Martin. E se pure un pilota del suo talento può poco o nulla c'è davvero poco da dire.

Guanyu Zhou 5. Non riesce ad emergere dalla mediocrità nemmeno in condizioni dove i valori in campo non rispecchiano quelli reali.

Carlos Sainz 4,5. Uno dei weekend peggiori per lo spagnolo. Mai a proprio agio con la sua Ferrari, finisce a muro sia in qualifica che in gara. 

Franco Colapinto 4. Dopo weekend di elogi sperticati e voci che lo vedrebbero in orbita Red Bull, arriva quello di Interlagos che, nel caso ce ne fosse bisogno, ricorda al promettente argentino che passare dalle stelle alle stalle… è un attimo!

Nico Hulkenberg 4. Le prende per tutto il weekend da Bearman. Ritiro nella Sprint e squalifica in gara, semplicemente un fine settimana da archiviare in fretta.

Lance Stroll 4. Si gira nel formation lap come un dilettante, poi altrettanto da dilettante si insabbia nel tentativo di riprendere la via della pista. 

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Vincenzo Buonpane