F1 | GP Malesia: caso Budkowski, i team pretendono spiegazioni
Per chi non sapesse chi è, Budkowski è il delegato tecnico FIA “uscente”. Tradotto in parole povere, è quella persona che si occupa di controllare, promuovere o bocciare tutte le novità e diavolerie tecniche/meccaniche che le varie scuderie studiano per le proprie monoposto. E’ Budkowski, infatti, il destinatario di tutte le “richieste di approvazione” che i team di Formula Uno indirizzano alla FIA, quando hanno bisogno di ulteriori chiarimenti in merito alla regolarità o meno di eventuali novità portate in pista dai contendenti.
Non è ancora chiaro? Ok, mettiamola così: Marcin Budkowski è la persona che in Formula Uno, tecnicamente parlando, sa tutto di tutti. Conosce ogni minimo dettaglio di tutte le vetture, ne ha studiato tutti i segreti, ha analizzato progetti, testato regolarità, funzionalità e vantaggi. Ogni elemento tecnico che rende competitiva una monoposto rispetto ad un’altra, è passato per le mani dell’ex delegato. Facile quindi intuire il perché le dimissioni di Budkowski stiano creando tanta agitazione.
A scatenare il panico è stata la stessa Federazione durante la giornata di martedi, quando in una nota indirizzata ai team ha fatto sapere che ogni nuova richiesta tecnica dovrà essere inviata a Charlie Withing, in quanto Budkowski era stato messo in “gardening” per tre mesi dopo aver presentato le dimissioni. Il “saluto volontario” dell’ex delegato tecnico però, ha fatto storcere il naso alle varie scuderie, facendo salire sempre più il sospetto che si tratti di una manovra studiata a tavolino da qualche squadra per riuscire ad accaparrarsi in azienda un dipendente FIA che, con il bagaglio di segreti che si porta dietro, potrebbe permettere un salto prestazionale notevole ai nuovi eventuali (e furbi) datori di lavoro.
E’ stato esattamente questo l’argomento principale della riunione svolta fra i team nel paddock malese. Soprattutto perché si crede anche già di sapere chi potrebbe essere l’indiziata numero uno per la “furbata”: Renault. Secondo fonti plausibili infatti, sarebbero stati proprio i francesi gli autori della manovra, pronti ad assorbire Budkowski tra le proprie fila subito dopo il periodo di “gardening”. Per il momento, la stessa Renault ha preferito non commentare la questione, ma è ovvio che in una situazione del genere il rischio per gli altri team sarebbe altissimo.
Stando alle fonti, pare che come esito della riunione si sia deciso di inviare una lettera alla Federazione, per chiedere spiegazioni sulla questione e per far luce sull’effettiva possibilità che possa avere un team di assumere un ex delegato FIA dal ruolo così importante. Nel frattempo, si starebbe discutendo anche della volontà di “non” fornire (fino alla risoluzione della questione) ulteriori dettagli tecnici sulle rispettive monoposto alla FIA.
Come andrà a finire? Per il momento non è dato saperlo. Quel che è certo però, è che se davvero Renault riuscisse a portarsi a casa Marcin Budkowski, sarebbe si un colpaccio per loro, ma per tutti gli altri rappresenterebbe non solo un comprensibile e giustificato motivo di disappunto, ma anche una sorta di “fuga di segreti industriali”.
Daniel Limardi
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