Alex Palou, campione IndyCar per la terza volta
Credits: IndyCar Official website

È durata solo una manciata di giri la sfida finale per il titolo Indycar 2024. Will Power, infatti, ha subito un vero e proprio colpo sotto la… cintura. Ci si conceda il gioco di parole, visto quanto avvenuto, con l’australiano costretto a rientrare ai box nel corso del giro 12 per farsi sistemare le cinture di sicurezza, allentatesi nel cockpit. Alex Palou, quindi, nonostante le qualifiche difficili, si è ritrovato il terzo titolo servito su un piatto d’argento, senza doversi neanche affannare più di tanto. 

Will sfortunato, Alex campione con merito

Tanta sfortuna per Will Power, non si può dire altro. Dodici giri dopo la partenza, infatti, il pilota australiano di Penske si è aperto via radio per comunicare al proprio box la necessità di dover rientrare ai box. All’interno dell’abitacolo, infatti, le cinture di sicurezza si erano allentate in modo anomalo. Una volta rientrato, Power non ha potuto fare altro che attendere che i meccanici riuscissero a sistemare il problema; ciò gli è costato in pratica tre giri di ritardo, che hanno in pratica messo fine alla sua gara. 

Nello stesso tempo, Alex Palou dalla 24° posizione ha iniziato una rimonta importante, che in pochi giri lo ha portato alle soglie della top ten. Alla fine, l’undicesimo posto gli ha consentito di portare a casa il titolo, il terzo in carriera. Al pari di piloti come Al Unser, Sam Hornish, Bobby Rahal: non male davvero. Tre, come le vittorie ottenute in stagione da parte dello spagnolo, che anche a Nashville ha dimostrato di essere in grado di ottenere il massimo senza andare a rischiare nulla più del necessario. 

Herta conduce l’ultimo ballo

Nella giornata del trionfo di Palou, a vincere il Big Machine Music City Grand Prix è stato Colton Herta, che ha ottenuto così per la prima volta la vittoria su un ovale. Grande gara quella del californiano, che ha messo il sigillo sulla sua prestazione con un sorpasso finale incredibile su Pato O’Ward, sfruttando il doppiaggio di Sting-Ray Robb nel mezzo. La seconda parte di stagione del pilota di Andretti è stata veramente ottima, e gli ha consentito di chiudere la stagione in seconda posizione. Nel 2025, sarà certamente uno dei pretendenti al titolo. 

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Sul podio, oltre a Pato O’Ward, ha chiuso Josef Newgarden, che per diversi giri sulla pista di casa ha assaporato il gusto della vittoria, ma poi ha dovuto gestire il carburante negli ultimi giri. Il poleman Kyle Kirkwood, invece, ha ottenuto il quarto posto, ai piedi del podio dopo uno splash and go a quindici passaggi dal termine che gli ha tagliato le gambe. Le tre caution causate dalle uscite di pista, infatti, hanno giocato un ruolo fondamentale nelle strategie. A farne le spese è stato certamente l’alfiere Andretti, insieme anche a Ferrucci e soprattutto Malukas, forse mai così vicino alla prima vittoria in carriera. 

Tra chi è andato a muro durante le fasi di gara, sicuramente un grande spavento lo ha subito Felix Rosenqvist, a cui è scoppiata la gomma anteriore destra nel mezzo di curva 4, spedendolo contro il muro. Nessun problema per lui, ma certamente una bella botta. 

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L'ordine di arrivo a Nashville 

Il 2024 si è chiuso dunque alla grande, con una gara ricca di colpi di scena. Alex Palou è il campione IndyCar, ma Will Power, ha ben poco da rimproverarsi. La felicità dello spagnolo è significativa, così come il sorriso del suo team owner Chip Ganassi sotto gli immancabili occhiali da sole. Un altro successo per il suo team, che continua a scrivere pagine indelebili di un campionato unico e ricco di fascino come forse nessun altro. 

Nicola Saglia