F1 | Gp Canada, strategie e analisi in vista della gara
REDBULL PUNTA SULLA ROSA
Nel corso della Q2 i big hanno diversificato la strategia di partenza: gomme ultrasoft per il duo Ferrari-Mercedes a differenza della Redbull che ha optato per le gomme hypersoft.
Gomma rosa che in partenza può garantire un extra grip, soprattutto a quel Max Verstappen che dalla terza casella dello schieramento di partenza, sicuramente proverà un attacco al duo di testa. Se l'assalto non dovesse riuscire al via, il circuito canadese offre numerosi punti di sorpasso dove poter portare a casa la posizione, e nei primi giri, come detto, sia Vettel che Bottas dovranno stare attenti a Verstappen che potrebbe sfruttare il meglio della gomma hypersoft. Unico neo della sua rimonta potrebbe essere una velocità di punta non di certo entusiasmante per la power unit Renault, che continua a non mostrarsi all'altezza dei rivali. Dopo i primi giri le due mescole si dovrebbero equiparare come prestazione, con la ultrasoft che sicuramente garantirà 10/15 giri in più rispetto alla gomma rosa.
Nella giornata del venerdì Verstappen ha provato la gomma hypersoft nel primo stint di gara, non avendo un passo entusiasmante, rispetto alla ultrasoft montata dal duo Mercedes.
SI VA VERSO UNA SOSTA
Tutti i team dovrebbero andare sull'unica sosta, sia coloro che partiranno con la gomma ultrasoft , che quelli che scatteranno dal via con gomma hypersoft. Chi parte con la viola intorno al giro 25/30 può andare ai box a montare la gomma supersoft per concludere la gara. Una decina di giri prima è previsto il pitstop dei piloti con hypersoft, poiché anche se il degrado della gomma è più contenuto rispetto all'ultima gara a Monaco, anche in Canada la "rosa" manifesta una formazione di graning soprattutto sulle gomme posteriori. Appare chiaro che chi parte con gomma viola ha il vantaggio di poter allungare il primo stint di gara, evitando così il traffico di chi ancora non ha effettuato la sosta, e poter sfruttare al massimo l'eventuale ingresso di una safety car, variabile non remota vista la conformazione del circuito.
Se i primi tre saranno vicini per tutta la durata del primo stint, chi insegue può provare l'undercut, andando ai box per primo per montare la gomma rossa. Anche se qui il vantaggio di questa gomma dovrebbe essere ridotto, considerando che la gomma super soft impiega qualche giro per andare perfettamente in temperatura.
Escludiamo l'uso della gomma hypersoft nel secondo stint di gara, poiché i top driver non porteranno nessun set di gomme nuove in gara.
DUE SOSTE SOLO IN CASO DI SAFETY CAR?
La strategia a due soste è un strategia di backup per tutti i piloti che portano in gara un set di gomma ultrasoft, che potrebbero essere impiegate nell'ultimo stint di gara, nel caso in cui entrasse una virtual safety car o safety car intorno al giro 40, dai piloti che voglio guadagnare posizioni rispetto ai propri avversari. Il tempo che si perde per effettuare una sosta è di circa 22 secondi.
ANALISI PASSO GARA VENERDI'
Nella giornata di venerdì, i team hanno provato, come di consueto, la simulazione passo gara nella parte conclusiva della seconda sessione di libere.
La Ferrari nel primo stint di gara con Vettel ha montato le gomme Hypersoft cosi come l'unica Redbul che ha provato la simulazione, quella di Verstappen. Il passo dei due è praticamente identico, con un leggerissimo vantaggio per il pilota tedesco della Ferrari che con qualche giro in meno fa segnare una media di 1.16.4 rispetto al 1.16.6 imposto da Verstappen. Degrado della gomma praticamente nullo per entrambi i piloti, con una media di differenza fra i singoli giri in negativo per entrambe le vetture.
La Mercedes invece nel venerdì canadese non ha provato le gomme rosa, concentrandosi cosi sulla gomma ultrasoft nel primo stint di gara. Gomma viola che risponde bene sulla vettura campione del mondo in carica, riuscendo con Bottas ha tenere un ritmo sul 1.16.5 molto vicino a Vettel e Verstappen (con una mescola di svantaggio però) e con Hamilton a fare tutti i passaggi sotto il muro del 1.16, facendo segnare una media di 1.15.8. Un grande passo gara se confrontato con il primo stint di Raikkonen, che con gomma ultrasoft fa uno stint medio di 1.16.7 prendendo due decimi da Bottas e ben nove da Hamilton.
Nel secondo stint di gara ancora Mercedes a farla da padrona, visto che con la gomma rossa impone un ritmo sotto il muro del 1.16 con entrambi i piloti. Passo che non riescono a sostenere Verstappen, che con la stessa gomma si ferma a circa quattro decimi di media da Hamilton, e Raikkonen che con la gomma rosa fa segnare dei tempi abbastanza alti in un run piuttosto breve.
All'inseguimento dei top team nella simulazione passo gara c'è la Renault di Hulkenberg, che con la gomma rosa nel primo stint fa segnare degli ottimi tempi sul passo del 1.16.8 , stando davanti e bene alla Force India di Perez e Ocon, che con la gomma rosa dimostrano di avere un discreto passo ma con un degrado marcato della gomma. Vicina alla Force India, la Mclaren di Alonso con gomma ultrasoft e la Haas con Grosjean, che con gomma hypersoft riesce a fare segnare un tempo medio di 1.17.8 identico al crono fatto segnare dalla Mclaren. Ottima nel primo run di gara la Sauber di Leclerc,con la gomma rossa riesce a fare segnare un crono migliore rispetto alla F.india, Haas e Mclaren fermando i cronometri in media su 1.17.5. Fanalini di coda la Toro Rosso e la Williams.
Nel secondo stint di simulazione passo gara, la Renault si conferma moto veloce con Hulkenberg che con gomma viola fa segnare 1.17.2, inseguito dal solito gruppo composto dalla Haas 1.17.4 (con Magnussen che ha provato la gomma rossa) e dalle Force India di Perez 1.17.3 e Ocono 1.17.1, entrambi su mescola a banda rossa.
Non lontane le Toro Rosso che nella seconda parte di simulazione passo gara hanno fatto prove comparative fra la gomma ultrasoft e la gomma rossa dimostrando un delta minimo fra le due mescole. Ottima ancora la Sauber che con la gomma rosa permette a Ericsson di fare il secondo stint di gara con un ottimo passo (1.17.1). Ultima la Williams decisamente staccata dal gruppo.
Francesco Magaddino