La settimana delle due ruote è segnata dal grande ritorno in gara di Andrea Iannone. L'abruzzese è stato annunciato infatti come prossimo pilota del team GoEleven, che gli metterà a disposizione una Ducati per il prossimo mondiale Superbike. Finisce quindi un incubo per il pilota di Vasto, il quale ha dovuto scontare quattro lunghissimi anni di squalifica per doping.

Andrea Iannone al ritorno dopo quattro anni di purgatorio

La storia la conosciamo tutti. Dopo il GP della Malesia del 2019, Andrea viene sottoposto ad un controllo antidoping. Il suo campione di urine risulta positivo ad un anabolizzante, il drostanolone. Grazie ad una prova di laboratorio (il famoso test del capello di cui si è parlato tanto), "Maniac" riesce a dimostrare di non aver mai assunto volontariamente la sostanza incriminata. Ma non basta.

Il regolamento della WADA, l'agenzia mondiale antidoping, parla chiaro: che sia occasionale o sistematica, la sua assunzione comporta, in automatico, la pena massima. Il risultato finale è che Iannone viene condannato a quattro anni di squalifica, confermati dal TAS di Losanna.

Una mazzata del genere sconvolgerebbe qualunque atleta. La tentazione di mollare è assai forte. Ma non per Andrea, il quale ha solo un obiettivo in testa: tornare a correre. E allora si applica, si allena duramente, in moto e in palestra. Pur non potendo gareggiare, cerca di non perdere gli automatismi, approfittando di ogni sessione di prove libere disponibile. Girare con gli amatori non è la stessa cosa di un Gran Premio, ma lui pensa al risultato.

Tanta determinazione è premiata, grazie anche ad alcuni amici che non si sono dimenticati di lui. Il primo di questi è Gigi Dall'Igna, che non vede l'ora di trovare una sistemazione per il suo ex pilota. Il contratto con GoEleven è di un solo anno, quindi per il 2025 si tiene libero. Nello stesso arco di tempo, Alvaro Bautista sarà in scadenza con il team ufficiale Aruba, e avrà compiuto 40 anni. Se si gioca bene le sue carte, Iannone potrebbe avere la chance di salire sulla moto più ambita del mondiale Superbike. Il primo test è previsto per fine ottobre, a Jerez. A tale proposito, occorre fare una precisione.

Bentornato, Andrea

Il ritorno di Andrea Iannone potrebbe sembrare prematuro, regole alla mano. Infatti, la sua squalifica scade il 17 dicembre, un mese e mezzo dopo il test di Jerez. Tuttavia, le stesse norme consentono di cominciare gli allenamenti due mesi prima di tale termine, quindi via libera all'agognato rientro in pista. È stato un digiuno lungo e frustrante, ma considerando tutto, ne è valsa la pena. Come canta Gue Pequeno in "Champion Sound" (canzone dedicata proprio a Iannone, di cui è grande amico): "I mei amici hanno preso denunce, io sacrifici e rinunce, ora sono in sella ad una macchina da guerra".

Riccardo Trullo