F1 | GP Stati Uniti: McLaren nel futuro con gli sponsor digitali
In occasione del weekend del GP degli Stati Uniti di F1, McLaren ha annunciato una partnership con Seamless Digital. La collaborazione permetterà al team di Woking di poter installare sulle proprie vetture un nuovo sistema dinamico di pubblicità digitale aprendo la porta a numerose opzioni per il futuro. Un’idea nata con l’obiettivo di aiutare uno dei team più piccoli che ha lasciato la F1 qualche anno fa.
LA PARTENZA NEL 2016
Nel 2016 la Manor stava lottando per potersi garantire – senza successo - la sopravvivenza nel Circus. Una delle compagnie con la quale collaborava era la Silverstone Paint Technology che fornire la maggior parte dei team con le loro vernici per le livree delle vetture. La difficoltà del team di chiudere accordi con gli sponsor portò Mark Turner, fondatore e CEO della SPT, a iniziare a pensare se ci fosse un modo per poter far girare i loghi degli sponsor in rotazione, senza dover attaccare e staccare gli adesivi da un GP all’altro.
“La Manor aveva una livrea che aveva questi vuoti per ipotetici title partner che non si sono mai materializzati”, ha raccontato Turner ad Autosport. “Ciò ci ha fatto pensare a come avremmo potuto, potenzialmente, monetizzare in un modo diverso, senza dover contare su un singolo grosso partner e quale poteva essere la tecnologia che ci poteva aiutare. Abbiamo iniziato a cercare delle strade per poter cambiare i brand velocemente e a chiederci se fosse possibile farlo durante una gara o da un settore all’altro, o se fosse possibile avere brand diversi sui due lati delle monoposto”. L’idea ha iniziato a essere quindi sviluppata e la tecnologia ha raggiunto oggi un livello tale da poter essere installata su una monoposto, in questo caso la McLaren.
UN SALTO NEL FUTURO
Come parte di questo accordo, ufficializzato nei giorni scorsi, entrambe le MCL36 gireranno – nei venerdì di libere dei restanti Gran Premi del 2022, a partire da Austin – con due display posizionati ai lati dell’abitacolo. Questi display – dal peso di 190 grammi ciascuno – saranno chiaramente visibili dalle onboard camera e saranno ad esclusiva di uno dei partner ufficiali della McLaren. Essi permetteranno al team di cambiare i loghi visibili sulla vettura, aprendo alla possibilità di mostrare, nel corso del weekend, più sponsor. Un antipasto di quello che potremmo vedere nel futuro permesso dallo sviluppo portato avanti negli anni da Seamless Digital.
QUALI OPPORTUNITÀ
La F1 offre numerose opportunità a livello commerciale e un’ampia visibilità a chi ottiene uno spazio su una delle vetture che corrono nel Mondiale, grazie all’enorme seguito dello sport in TV e sui social network. Con l’ingresso di questa tecnologia, queste opportunità aumentano esponenzialmente: se finora gli spazi sulle vetture venivano assegnati a inizio stagione, con i display installati sulle vetture può essere possibile vedere più loghi diversi sui due lati delle monoposto o dei messaggi che possono essere visibili in determinati momenti del weekend o in singoli giri del Gran Premio.
Potrebbe anche essere possibile accordarsi con marchi più piccoli, dedicando loro uno spazio determinato a livello di tempo. Le possibilità sono infinite e possono addirittura includere il trasferimento di questa tecnologia sui caschi dei piloti. Quello che è certo è che – se questa nuova frontiera dovesse prendere spazio ulteriore in futuro sconfinando anche su altri team - le squadre potrebbero incrementare ulteriormente gli incassi provenienti dalle sponsorship rendendo ancora più ricco un campionato già decisamente attraente per i brand.
“Siamo orgogliosi di mostrare questa tecnologia che rappresenta il prossimo passo nel futuro del marketing nel motorsport. Riuscire a cambiare brand in tempo reale su una vettura di Formula 1 offre maggiore flessibilità e valore a team e partner. La nostra tecnologia permetterà di avere ulteriori opzioni ai brand, dal punto di vista creativo, per comunicare messaggi rilevanti a seconda delle situazioni”, ha detto Turner. “In McLaren abbiamo trovato un partner perfetto che condivide la nostra ambizione di innovazione e di voglia di rompere gli schemi. Pensiamo sia solo l’inizio”.
Mattia Fundarò
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