In questo primo fine settimana di aprile, i piloti più veloci del mondo torneranno a correre dopo circa un mese di stop dall’ultimo appuntamento del Messico, dove si sono visti i primi responsi sulla competitività delle vetture sulla terra. Ora però, dopo le condizioni difficili e mutevoli di Montecarlo e le insidiose nevi della Svezia, un altro radicale cambiamento attenderà al varco i protagonisti del mondiale rally, attesi all’esordio al Tour de Corse sul primo rally sviluppato interamente su fondo catramato.

E’ una gara storica e ricca di fascino quella sull’isola francese, che nel corso degli anni è sempre stata un appuntamento fisso del mondiale rally, mantenendo tuttavia i suoi tratti caratteristici. Ne è un esempio proprio la prima prova speciale di questa edizione 2018, la sessantunesima della storia del Tour de Corse: stiamo parlando della “La Porta-Valle di Rostino”, che vedrà subito coinvolto il passaggio della chiesa dell’omonima località di partenza, diventato un punto mitico di questo rally. Con i suoi 49.03 km cronometrati, questa stage sarà una delle più lunghe dell’intera corsa, oltre ad essere una delle due speciali previste nella giornata inaugurale di venerdì. A completare il quadro della prima tappa, con due passaggi previsti su ciascuna prova, ci sarà infatti la “Piedigriggio-Pont de Castirla” di 13.55 km.

La giornata più corposa sarà quella di sabato, con sei stages programmate. Si partirà di buon mattino con la prova più lunga di giornata, la “Cagnano-Pino-Canari” ed i suoi 35.61 km, seguita dai 15.45 della “Desert des Agriates” e dalla “Novella”, strutturata su 17.39 km. Anche per esse gli equipaggi affronteranno due passaggi su ognuna prova. Caratteristica predominante del Tour de Corse sarà il continuo cambio di ritmo, con alternarsi di salite e discese, strade larghe e più tecniche e tortuose. A tutto ciò non farà naturalmente eccezione la “Vero-Sarrola-Carocopino”, ovvero la speciale più lunga del Tour de Corse dall’edizione del 1986, grazie ai suoi 55.17 km. Per questo impegnativo, e molto probabilmente determinante tratto cronometrato, è previsto un solo passaggio nell’ultima tappa di domenica, prima della power stage conclusiva. Sarà infatti la “Penitencier de Coti-Chiavari” di 16.25 km a chiudere le ostilità della gara corsa, che in questo 2018 totalizzerà 333.48 chilometri cronometrati totali.

Se dal punto di vista del percorso il Tour de Corse 2018 si preannuncia parecchio interessante, ancor di più lo sarà la lotta per la vittoria ed il parterre di potenziali favoriti. Nell’elenco iscritti di questo quarto appuntamento iridato, un nome spicca su tutti, esattamente come in Messico. Si tratta di Sebastien Loeb, atteso alla conferma almeno dal punto di vista prestazionale da quanto messo in mostra nella scorsa gara sudamericana. Le premesse per vedere il nove volte iridato assoluto protagonista anche in Corsica ci sono tutte, in primis dal fatto che gli è bastato molto poco per togliere la ruggine accumulata in tre anni di stop: aspetto rafforzato dalla competitività della sua C3. La Citroen si è infatti dimostrata probabilmente la macchina migliore su asfalto nella scorsa stagione e, considerando le quattro vittorie del Cannibale sull’isola francese, tutto questo potrebbe costituire un mix dall’alta potenzialità di successo. Dall’altra parte c’è un Kris Meeke voglioso di rivincita non solo per il deludente epilogo del Messico, ma anche per la delusione della Corsica risalente a dodici mesi fa, quando la sua vettura si ammutolì mentre era al comando della corsa.

Di quella situazione ne approfittò Thierry Neuville, poi vincitore. Il belga non può ovviamente essere escluso dagli affari per la vittoria neanche in questo 2018, forte di una consolidata competitività della sua i20 Wrc sul fondo catramato. A questo proposito sia Andreas Mikkelsen che Dani Sordo, vero specialista dell’asfalto, sono chiamati ad una grande performance, per la quale le posizioni da podio sono tutt’altro che proibitive.

Più difficile da interpretare è invece la situazione in casa M-Sport, reduce dalla vittoria di Sebastien Ogier in Messico, ma che al Tour de Corse 2017 fu protagonista della gara più difficile della stagione. Orfana di Ott Tanak, che lo scorso anno regalò al team di Malcolm Wilson l’unica vittoria su asfalto in Germania, il team campione del mondo farà affidamento sulla costanza e sul rendimento del suo caposquadra, al quale verranno affiancati Elfyn Evans e Bryan Bouffier. Quest’ultimo andrà a completare il suo programma di due gare dopo l’apparizione a Montecarlo con la terza Ford Fiesta Wrc Plus. E se il prologo stagionale è servito al francese (peraltro asfaltista doc) per prendere le misure con le Wrc di nuova generazione, è lecito attendersi uno step evolutivo per questo Tour de Corse. Per quanto riguarda invece il britannico, il sedile di destra verrà occupato da Phil Mills, ex copilota di Petter Solberg, in quanto il suo navigatore Dan Barritt non si è ancora ripreso dopo il crash messicano.

Chi è attesa ad un vero e proprio riscatto è invece Toyota, reduce da una trasferta sudamericana deludente sotto tutti i punti di vista. L’ottavo posto di Jari-Matti Latvala, condito dai due ritiri di Ott Tanak ed Esapekka Lappi, sono infatti un risultato a dir poco negativo per un team che punta al campionato del mondo. Ecco quindi che il Tour de Corse si presenta come l’occasione ideale per centrare un buon risultato, che sarebbe come una sorta di boccata d’ossigeno per la compagine di Tommi Makinen dopo un paio di gare al di sotto delle aspettative.

Per quanto riguarda invece la copertura tv, anche il Tour de Corse potrà contare sul servizio Wrc+ All Live, grande novità di questa stagione con tutte le speciali in diretta. Le alternative a questo succoso abbonamento non mancano, dato che sia Fox Sport che Red Bull Tv offriranno le loro piattaforme al servizio del mondiale rally. Per quanto concerne il canale di Sky verrò trasmessa la prova speciale “Novella” in diretta nella giornata di sabato, insieme alla power stage domenicale. Mentre il servizio gratuito di Red Bull metterà a disposizione un live nella giornata di sabato, oltre alle sintesi di 30-40 minuti al termine di ogni tappa.

Sicuri che sarà un Tour de Corse dalle mille emozioni, auguriamo a tutti un buon divertimento!

Alessio Sambruna