F1 | Honda apre una base nel Regno Unito guardando al 2026
La casa nipponica guarda al futuro creando HRC UK in vista della futura partnership con Aston Martin
Honda si prepara in vista del suo rientro ufficiale in Formula 1: il costruttore giapponese, che fornisce supporto tecnico alle power unit di Red Bull e Racing Bulls, ha annunciato oggi la nascita di una nuova base nel Regno Unito. Insieme ad essa inizia un nuovo importante capitolo per HRC con la Honda Racing Corporation UK.
La nuova compagnia, diretta da Koji Watanabe, avrà l'obiettivo di effettuare sulle sue PU operazioni di manutenzione post-gara e di preparazione, agendo anche sulla logistica per competizioni ed attività europee. Tutto ciò permetterà alla casa alata di iniziare un percorso verso il suo ritorno come motorista nel Mondiale affianco di Aston Martin dal 2026, anno in cui debutteranno i nuovi regolamenti con le relative PU aggiornate. Le prime assunzioni di ingegneri, tecnici e staff per la nuova struttura cominceranno questa primavera.
La storia di Honda in UK
Le radici di Honda oltremanica hanno radici abbastanza profonde: nel 2000, infatti, la Honda era tornata in Formula 1 come motorista e partner tecnologico della BAR (British American Racing), team britannico fondato da Craig Pollock a Brackley dopo l'acquisizione della Tyrrell e che vedeva come figura centrale il campione del mondo 1997 Jacques Villeneuve.
Da lì in poi il rapporto tra la squadra e il marchio si è consolidato sempre di più fino all'acquisizione di Honda delle quote della BAR per diventare un team factory dal 2006. L'annata si rivelerà importante per il marchio nipponico, vincente in occasione del GP Ungheria con Jenson Button dopo una pausa che durava dal GP Italia 1967 (successo firmato da John Surtees).
Tale risultato non verrà ripetuto nelle stagioni 2007 e 2008, Honda fu infatti presente nella parte inferiore della graduatoria senza mai poter lottare con i migliori. Il 2008 sancì anche la fine del programma sportivo in F1 causa crisi economica globale e la successiva vendita del team alla Brawn GP. Il ritorno è avvenuto con McLaren dal 2015 al 2017, parentesi che ha preceduto gli impegni con Toro Rosso dal 2018 e Red Bull dal 2019.
Il futuro con Aston Martin
Dopo il nuovo addio nel 2021, i vertici della Honda hanno deciso che non conveniva abbandonare la Formula 1 all'apice del loro successo ed hanno continuato a supportare la Red Bull tramite una partnership tecnica che durerà fino al 2025, ultimo anno degli attuali regolamenti.
La casa giapponese avrebbe voluto ritornare in via ufficiale accanto al team di Milton Keynes, un desiderio che si è infranto dopo l'accordo tra il brand austriaco e Ford. Ciò ha portato i vertici a puntare su Aston Martin, costruttore che si prepara per abbandonare i motori Mercedes che usa dal 2009 (allora come Force India).
Tale partnership potrebbe beneficiare entrambe le parti. Honda può infatti continuare la sua attività in F1 andando incontro allo stesso tempo ai suoi obiettivi aziendali sulle tecnologie carbon-neutral, mentre la Aston Martin diventerà un team ufficiale con enormi possibilità di crescita grazie ad un partner di altissimo livello come quello della casa nipponica.
In attesa di un binomio dall'alto potenziale di risultati, la Honda ha cominciato le preparazioni per un ritorno da protagonista in proprio nel Mondiale di Formula 1.HRC UK segue in ordine cronologico HRC USA, struttura creata pochi mesi fa che vede protagonista il brand asiatico nella NTT IndyCar Series e nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
Andrea Mattavelli